Ue, Patriciello: “Con nuove regole su fondi coesione grande vittoria per il Mezzogiorno”
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“Una vittoria non solo della politica di coesione, ma di tutte le Regioni del Sud”. Così Aldo Patriciello, europarlamentare molisano del gruppo “Patrioti per l’Europa”, commenta l’approvazione da parte del Parlamento europeo della nuova procedura per l’assegnazione dei fondi di coesione, votata oggi in plenaria a Strasburgo. Secondo Patriciello, le nuove regole UE permetteranno di “spendere di più, meglio e soprattutto in maniera più semplice e veloce”, grazie a un quadro normativo aggiornato che introduce maggiore flessibilità per gli Stati membri e incentivi agli investimenti in cinque aree prioritarie. (Primonumero)
Su altri media
La commissione Sviluppo Regionale (Regi) del Parlamento europeo voterà lunedì a Strasburgo sulla richiesta del vicepresidente della Commissione Ue, Raffaele Fitto, di ricorrere alla procedura d'urgenza per la revisione di medio termine dei fondi di coesione. (Il Messaggero)
Così Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo e eurodeputata di Fratelli d’Italia/ECR, commenta le recenti dichiarazioni del commissario al Bilancio Piotr Serafin sul futuro della politica di coesione europea. (Tusciaweb.eu)
È una vittoria non solo della politica di coesione in generale ma di tutte le Regioni del Sud. Grazie al voto decisivo del nostro gruppo politico è stata approvata una nuova procedura per l’assegnazione dei fondi europei che permetterà ai nostri territori di spendere di più, meglio e soprattutto in maniera più semplice e veloce. (Agenda Politica)

La commissione Sviluppo Regionale (Regi) del Pe ha deciso di ricorrere alla procedura d’urgenza per adottare la proposta di revisione della politica di Coesione. (La Notizia)
Bruxelles – Fondi di coesione usati per priorità nuove e diverse, tra cui la difesa? Non proprio una buona idea, perché “le misure proposte potrebbero aumentare la complessità, esercitare pressioni sulla capacità amministrativa e diluire l’attenzione della politica sulla riduzione delle disparità regionali”. (Eunews)
Il Parlamento non ha gradito di essere bypassato, attraverso il ricorso da parte dell’esecutivo europeo all’articolo 122 del Trattato sul funzionamento dell’Ue (Tfue) e nel giro di un mese si è espresso per criticarne il metodo. (il manifesto)