Gli sparano in strada, muore 38enne a Comeana: indagini per omicidio

gonews SALUTE

Sul posto, oltre ai militari che hanno avviato le indagini, stava arrivando anche l'elisoccorso che avrebbe trasportato l'uomo in ospedale.

I militari, sentendo anche altre testimonianze, hanno poi ricostruito che la fuga dei due uomini è continuata a bordo di un'auto parcheggiata nei pressi di via Boccaccio

In una strada senza uscita, nell'abitato di via Boccaccio, è stato rinvenuto il cadavere di un uomo con ferite di arma da fuoco. (gonews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il padre di Gianni Avvisato, Giovanni, era finito al centro di una inchiesta della procura di Firenze del 2012 insieme a Marrucci Un "dormitorio", come lo ha definito il sindaco Edoardo Prestanti, che negli ultimi anni ha vissuto un vero e proprio boom demografico. (La Nazione)

E’ stato lui stesso a chiamare il 118 ma quando i soccorsi sono arrivati sul luogo del delitto l’uomo era già morto. I vicini di casa hanno sentito almeno uno sparo e avrebbero visto due persone che subito dopo sarebbero scappate a piedi. (Zoom24.it)

Le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Petrocchi, sono partite dalle testimonianze dei vicini che hanno visto allontanarsi, prima a piedi e poi a bordo di un’auto, due uomini. Nelle sette ore di interrogatorio il fermato che ha piccoli precedenti per droga, avrebbe ammesso di essere stato presente a Comeana in occasione del delitto, addebitando però la responsabilità dell’omicidio all’uomo che era con lui, tuttora ricercato dai carabinieri. (tvprato.it)

I due avevano litigato per strada con Avvisato per poi sparargli e darsi alla fuga in auto. Il presunto killer, di 55 anni, ha numerosi precedenti penali come rapine, risse, evasioni e anche un omicidio di un boss della mafia, avvenuto nel 1987. (Toscana Media News)

Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip nell’udienza di convalida al tribunale di Prato l’imbianchino di 39 anni arrestato dai carabinieri dopo l’omicidio di Comeana. Stamani, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, l’imbianchino fermato 12 ore dopo l’omicidio, si è avvalso della facoltà di non rispondere. (tvprato.it)

I due sospettati sono residenti a Firenze nel quartiere popolare dell’Isolotto dove anche la vittima aveva vissuto ed era molto conosciuto Le ultime parole: «Mi hanno sparato, salvatemi». Raccontano i testimoni di averlo sentito gridare terrorizzato quel ragazzone che non aveva paura di nessuno. (Corriere della Sera)