Green Pass, i portuali di Trieste contestano l’accordo sui tamponi gratis: “dal 15 ottobre blocchiamo lo scalo”

StrettoWeb INTERNO

La notizia si apprende dal comunicato diffuso nel pomeriggio dal sindacato Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste che conferma un blocco totale delle attività nello scalo marittimo, considerato tra i più importanti d’Italia e d’Europa.

Il presidente del porto, Zeno D’Agostino, ha minacciato le dimissioni in caso di un blocco a oltranza delle operazioni.

Dal tavolo è emersa inoltre, continua la nota, sia una richiesta di proroga del termine del 15 ottobre per l’introduzione del green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro

12 Ottobre 2021 20:08. (StrettoWeb)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nel corso di una riunione di coordinamento interministeriale convocata dalla Presidenza del Consiglio sulle attività in ambito portuale ''è stata condivisa l’esigenza di procedere, con il coinvolgimento della rete prefettizia, a un immediato monitoraggio dei dipendenti effettivamente sprovvisti della suddetta certificazione, interessando i rispettivi datori di lavoro tramite le autorità di sistema Portuale (Adsp)'', si legge nella circolare. (Adnkronos)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Manca ormai pochissimo all’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass per accedere ai luoghi di lavoro. (ilmattino.it)

Il presidente del porto, Zeno D’Agostino, ha minacciato le dimissioni in caso di un blocco a oltranza delle operazioni. Dal sindacato commentano: «Siamo venuti a conoscenza che il governo sta tentando di trovare un accordo, una sorta di accomodamento riguardante i portuali di Trieste, e che si paventano da parte del Presidente Zeno D’Agostino le dimissioni (Open)

Da qui, la sollecitazione agli operatori della filiera della logistica in ambito portuale affinché valutino “di mettere a disposizione del personale sprovvisto di Green pass test molecolari o antigenici rapidi gratuiti”. (Il Fatto Quotidiano)

La nota del Viminale, inviata ai prefetti, arriva dopo una riunione di coordinamento interministeriale convocata dalla Presidenza del Consiglio proprio sul tema. Al momento il Viminale pensa al settore portuale, preoccupato dal caos che potrebbe generarsi fra qualche giorno. (ilGiornale.it)

Secondo molti addetti ai lavori non è solo una questione che ha a che fare con i diritti del lavoro. "Ricordiamo al presidente D'Agostino che nel momento in cui lo Stato lo ha colpito i suoi portuali lo hanno difeso a spada tratta (TriestePrima)