Botta e risposta sui vaccini mancati a Bollate: "Siamo zona rossa, perché iniziare dopo?"

MilanoToday.it SALUTE

Avrebbe potuto spiegare per quale motivo, persone fragili che vivono la disposizione di essere inseriti in zona rossa, debbano spostarsi con mezzi propri e uscire dal proprio Comune

La replica: "Siamo zona rossa, ma i nostri anziani devono andare a vaccinarsi altrove". Non è invece, ovviamente, dimostrabile la sottile accusa di Bussolati sul piano vaccini "piegato alle esigenze politiche".

Il sindaco di Bollate, Vassallo, in fondo chiedeva che si iniziasse anche lì fin da subito coi vaccin. (MilanoToday.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Sul fronte delle fasce d'età della popolazione, oltre 13mila dosi somministrate alla fascia 50/59 anni, seguita da quella 40/49 anni e 60/69 anni Si tratta del 66% delle dosi attualmente disponibili, salite a 86.670 nelle ultime ore con le nuove forniture arrivate. (IlPescara)

Il nuovo vaccino italiano, il reiThera, dovrebbe funzionare con lo stesso meccanismo dell'Astrazeneca. Questa fase partirà, stando alle ultime notizie, il 5 marzo e avrà lo scopo di osservare gli effetti del vaccino italiano sui pazienti che volontariamente vorranno sottoporsi alla sperimentazione. (Il Mattino)

In ogni ambito territoriale la formazione si è svolta in varie edizioni nel corso della stessa giornata, quindi per piccoli gruppi di medici di medicina generale, in maniera da evitare assembramenti Penso tu debba mettere il muto». (Qui News Elba)

Da oggi ha preso avvio anche l’attività all’ambulatorio covid di Cantù in via Domea 4 dell’Asst Lariana Vaccinazioni over 80, in zona si è arrivati a 2000 somministrazioni. VARESE – Sono stati 1.940 gli over 80 residenti nel territorio dell’Ats Insubria – che comprende Saronno – che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-covid a pochi giorni dall’avvio, lo scorso 18 febbraio, della fase “1 ter”, proprio dedicata a color che hanno più di 80 anni. (ilSaronno)

Antonio Leonardi (direttore del Dipartimento di Prevenzione); la dr. Nove i Punti di Vaccinazione attivi all’Asp di Catania, rispettivamente, al PTA “San Luigi” e al PTA “San Giorgio” e negli Ospedali di Acireale, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Giarre, Militello V. (CataniaToday)

Dopo la Fase 1 – che comprende medici e operatori sanitari, ospiti delle rsa e over 80 – toccherebbe a loro. “In Puglia abbiamo 150mila pazienti in chemioterapia – riflette Moschetta – sono numeri esigui e non si può dire che non c’è possibilità di vaccinarli”. (La Repubblica)