Altri casi sospetti di West Nile virus nel ravennate: "Non ci sono vaccini, bisogna proteggersi dalle zanzare"

RavennaToday SALUTE

Sul fronte della prevenzione, l'Istituto superiore di sanità precisa che "non esiste un vaccino per la febbre West Nile.

Attualmente sono allo studio dei vaccini, ma per il momento la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l'esposizione alle punture di zanzare"

Sono alcuni dei dati che emergono dal bollettino settimanale West Nile virus, diffuso dall'Istituto superiore di sanità.

Casi di virus West Nile in aumento in Italia (RavennaToday)

La notizia riportata su altri media

L’ordinanza contiene alcune importanti raccomandazioni, come la chiusura delle finestre, la raccolta di frutta e verdura e la protezione degli animali domestici durante i trattamenti. Se si riscontra densità di zanzare durante il giorno, queste possono essere fastidiose, ma non sono pericolose e non c’è alcun motivo di allarmarsi (PadovaOggi)

Afferma Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera: «Complessivamente sono attualmente ricoverati nei reparti dell’Azienda Ospedale Università di Padova 15 pazienti. Sono sei i nuovi casi accertati di West Nile nelle ultime 24 ore: si allarga il numero dei pazienti colpiti dal virus ricoverati presso l’Azienda Ospedaliera di Padova. (PadovaOggi)

Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. (BresciaToday)