ACCPI. SALVATO: «DAL TOUR DE FRANCE A TOKYO2020 MASSIMA STIMA PER I CORRIDORI»

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Mentre applaudiamo Tadej Pogacar sugli Champs-Élysées parte della squadra azzurra è già in volo verso il Giappone dove settimana prossima inizieranno i Giochi Olimpici più attesi di sempre.

Si conclude oggi uno stupendo Tour de France che incorona un giovanissimo campione che si è confermato in maglia gialla.

Se si ha la certezza che qualcuno bari bisogna denunciare, gettare fango senza prove crea solo un danno a tutto il movimento

Gli azzurri impegnati alla Grande Boucle erano pochi ma si sono fatti valere andando in fuga, lottando per la top ten e lavorando per i propri capitani. (TUTTOBICIWEB.it)

Ne parlano anche altre fonti

Dopo aver vinto in montagna e a cronometro, il portacolori della Jumbo – Visma conquista anche una tappa allo sprint. Social Facebook. Twitter. Stumbleupon. LinkedIn. Pinterest. Altra perla di Wout Van Aert al Tour de France 2021. (SpazioCiclismo)

Wout van Aert rovina la festa di Mark Cavendish sugli Champs-Èlysèes. Stasera ho il volo per il Giappone, dovrò recuperare delle energie, ma vittorie del genere fanno passare tutta la stanchezza (OA Sport)

Sto imparando l’italiano piano piano. Parla infine dei suoi obiettivi per la stagione da disputare in Serie A: “Sono molto giovane e ho fatto un passo importante. (Calcio In Pillole)

18 Luglio 2021 18:24. Siparietto simpatico nella tappa conclusiva del Tour de France: un autovelox fotografa chi non rispetta il limite di velocità, ma le foto vengono fatte ai ciclisti che gli sfrecciano davanti. (Stretto web)

Il belga, però, non lascia spazio alle transenne, Cavendish deve smettere di pedalare e non rimonta più, dovendo dire addio alle 35 vittorie di tappa al Tour e "accontentarsi" della maglia verde Dopo aver conquistato il Mont Ventoux ed essersi imposto nella cronometro di Saint-Emilion, Wout Van Aert si impone anche nel traguardo più ambito da qualsiasi sprinter: quello dei Campi Elisi. (TUTTOBICIWEB.it)

Che resta a Cavendish nel trionfo di un ritorno che avrebbe voluto coronare con una cinquina a Parigi. L’unica emozione rimasta è proprio per la volata che oggi avrebbe dovuto suggellare l’assegnazione dell’ultima maglia non in possesso di Pogacar, quella verde. (Cyclinside)