Facebook, rubati i dati di 35 milioni di italiani: sono pubblicati online

La novità, adesso, è che il database è disponibile gratis ed è «accessibile a chiunque abbia conoscenze tecniche di base.

I numeri di telefono e in alcuni casi nome e cognome, data di nascita e indirizzo di posta elettronica di circa 35 milioni di italiani iscritti a Facebook stanno circolando in Rete, gratuitamente, dopo essere stati pubblicati su un sito per hacker.

A riportare la notizia, sabato scorso, l’esperto di sicurezza Alon Gal e il sito Business Insider (Corriere della Sera)

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Eppure dovrebbe: più di un anno fa, a dicembre del 2017, il Senato ha approvato la norma che rende possibile l’estensione del registro pubblico delle opposizioni anche ai telefoni cellulari “Per la gran parte degli attacchi di questo tipo è sufficiente enumerare tutte le possibili combinazioni di numeri di telefono”, spiega Romani. (Wired.it)

L’invito dell’ente è quello di contattare il proprio gestore telefonico e approfondire le ricerche. Nomi e cognomi, numeri di cellulare, indirizzi di posta elettronica rubati e chi più ne ha più ne metta. (Il Capoluogo)

Ora, per non incorrere in nuove multe, Menlo Park è corsa ai ripari e ha iniziato a diffondere un comunicato nel quale approfondisce la vicenda Questa notifica informa gli utenti di una vicenda che risale al 2018, quando l’Agcm ha multato Facebook per una pratica commerciale scorretta. (Wired.it)

Facebook è stato violato e nelle mani degli hacker sono finiti i dati di 35 milioni di italiani. . Addio smartphone Lg: ufficiale la chiusura della divisione telefonia dell'azienda. Facebook, hackerati 35 milioni di italiani. (corriereadriatico.it)

Le informazioni includevano numeri di telefono, ID Facebook, nomi completi, luoghi, date di nascita, biografie del profilo e, in alcuni casi, gli indirizzi e-mail degli utenti Facebook non ha informato i suoi 533 milioni di utenti le cui informazioni personali sono state ottenute in seguito ad un leak avvenuto nel 2019 e non ha intenzione di farlo. (Sputnik Italia)

Il primo passo da fare consiste nel controllare se i propri dati siano stati o meno compromessi. Come controllare se il proprio profilo è stato compromesso. Tante, troppe, infatti le persone coinvolte nella vicenda. (Io Donna)