Coronavirus, “contagiata” anche Alitalia: cassa integrazione più lunga per 4mila dipendenti

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Non si è fatta attendere la reazione dei sindacati: «Respingiamo ogni. ipotesi di cassa integrazione per circa 4mila lavoratori», ha dichiarato il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito.

Per Cuscito il numero di lavoratori per cui è prevista la cassa integrazione è «assolutamente inaccettabile e immotivato nonostante il coronavirus».

L’attuale cassa integrazione, che scade il 23 marzo, riguarda 1.020 persone, circa un quarto delle persone a cui si applicherebbe la nuova proposta. (Open)

Su altre fonti

Il coronavirus sta causando pesanti problemi non solo alla popolazione allarmata ma anche alle aziende e al settore turistico italiano. Alitalia avrebbe chiesto altri sette mesi di cassa integrazione per 4 mila dipendenti, dal 24 marzo al 31 ottobre. (Investire Oggi)

Con la scusa del decreto sul coronavirus il governo dice sì alla cassa integrazione per 4.451 piloti e hostess. Intanto Bruxelles valuta la procedura d'infrazione per la tranche di aiuti da 400 milioni. (La Verità)

(Teleborsa) - Non nasconde lail, a proposito delladal Commissario straordinario didi estendere laL'emergenzaha acuito evidentemente le difficoltà della compagnia aerea, al pari degli altri vettori, incidendo su una situazione di per se' complessa. (Il Messaggero)

Si tratta di 1.175 persone (di cui 70 comandanti 95 piloti e 340 assistenti di volo e 670 del personale di terra), cui vanno ad aggiungersi altri 2.785 per imprevisti legati all'emergenza coronavirus: 143 comandanti, 182 piloti, 780 assistenti di volo, 1.680 personale di terra. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nel mondo del lavoro, non c’è solo la novità positiva delle aziende italiane che, finalmente, stanno scoprendo i vantaggi dello smart working. Restando nel turismo, ma guardando fuori dall’Italia, il sito di viaggi Expedia ha scelto un tempismo perfetto per annunciare il taglio di 3 mila lavoratori nel mondo. (Il Fatto Quotidiano)

La Commissione Ue ha avviato un’indagine sul nuovo prestito ponte da 400 milioni per accertare se si tratta di aiuti di Stato. Il bando potrebbe prevedere la vendita tramite spezzatino dei tre asset: aviation (flotta, slot e dipendenti), manutenzione e handling oppure un lotto unico. (Il Messaggero)