Unieuro fa gola a Iliad: acquisito il 12% delle quote

il Resto del Carlino ECONOMIA

Forlì, 8 aprile 2021 - La Francia entra con prepotenza nell’economia della Romagna: Iliad, operatore telefonico molto conosciuto anche in Italia, ha infatti comprato una partecipazione di circa il 12% della forlivese Unieuro, catena di negozi di elettronica, con ricavi per 2,7 miliardi di euro e 5.400 dipendenti.

Per i francesi l’obiettivo dell’operazione è quello di accompagnare la realtà italiana «nel suo percorso di crescita e innovazione». (il Resto del Carlino)

Su altre fonti

Nel comunicato stampa diramato nelle scorse ore l’operatore annuncia che iliad Holding Spa e iliad SA hanno acquistato una partecipazione pari a circa il 12% del capitale sociale di Unieuro, una delle più diffuse e importanti catene di elettronica di consumo in Italia (macitynet.it)

Questa intesa non nasce dal nulla: Iliad e Unieuro infatti collaborano da due anni per la distribuzione delle sim della compagnia francese all’interno di 200 punti vendita. (FinanzaLive)

L'1,9% della quota è stato sottoscritto da Iliad Holding con un contratto di equity swap con scadenza il 17 settembre 2021, avente come sottostante azioni Unieuro "Siamo felici di entrare nel capitale di Unieuro per accompagnarli nella loro crescita a lungo termine. (la Repubblica)

Con 42 milioni di utenti e un fatturato di 5,87 miliardi di euro, il gruppo è il sesto maggior operatore di telefonia mobile in Europa Dal canto suo, Iliad ha fatturato 674 milioni di euro nel 2020, indicando una crescita del 58% e ha compiuto investimenti per 512 milioni di euro (+37,8%). (Wired Italia)

L’analista della SIM milanese scrive che la mossa di Iliad è “a sorpresa anche per la stessa Unieuro a nostro avviso”, in quanto Iliad diventa così “il primo investitore del gruppo con un investimento di circa 50 milioni”. (Finanzaonline.com)

Se per l'offerta cellulare Iliad ha puntato come noto tutto sulle SIM box automatiche per la distribuzione delle SIM, per la connettività fissa una presenza fisica più strutturata sul territorio potrebbe essere maggiormente determinante, in un settore in cui i chioschi dei maggiori operatori sono ampiamente diffusi presso la grande distribuzione. (DDay.it - Digital Day)