Chievo escluso dalla B, le motivazioni del Consiglio Federale

Tifo Cosenza SPORT

Il Consiglio Federale quindi “ha deliberato di respingere il ricorso della società A.C.

Tale circostanza comporta che, alla data del 28 giugno u.s.

CHIEVO VERONA S.r.l. e per l’effetto di non concedere alla medesima società la Licenza Nazionale 2021/2022, con conseguente non ammissione della stessa al Campionato di Serie B 2021/2022

rilevante ai fini del procedimento ammissivo, i debiti oggetto della censura mossa con la menzionata nota dell’8 luglio 2021 (cit. (Tifo Cosenza)

Su altri media

Nell’analisi della situazione generale, che prevede anche la rinuncia all’iscrizione al campionato di Serie C della società Gozzano, ascoltata la relazione della Covisoc in merito ad ogni singolo ricorso avverso la non concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Professionistici 2021/2022, il Consiglio ha deliberato la mancata iscrizione in Serie B del Chievo Verona e in Lega Pro del Carpi, della Casertana, del Novara, della Paganese e della Sambenedettese. (Tuttofrosinone)

Io e mia moglie stiamo male. Il Chievo è stata la mia famiglia, la mia seconda famiglia. (Sportal)

Vicenda Chievo: per la B si attende il consiglio di garanzia del CONI. La società non ha potuto iscriversi al campionato per una presunta irregolarità fiscale segnalata dalla Covisoc. di Davide Pyriochos. (TGR – Rai)

Ne è convinto l’ex clivense Luciano, che sulle colonne de “L’Arena” aggiunge: «Apro i giornali e sto male. Non voglio pensare a niente di diverso. (Trivenetogoal)

In questo caso però sono due le altre società di Verona: l’Hellas, in Serie A, e la Virtus, in Serie C. Il Chievo, infatti, ricomincerebbe dalle ultime leghe dilettantistiche: l’opportunità di acquisire i diritti per la Serie D viene concessa alle compagini che risultano essere l’unica espressione della propria città. (Stadionews.it)

Il Chievo, infatti, ricomincerebbe dalle ultime leghe dilettantistiche: l’opportunità di acquisire i diritti per la Serie D viene concessa alle compagini che risultano essere l’unica espressione della propria città. (Monza-News)