Contagi record a Mykonos, l'allarme: «Almeno 5mila napoletani sull'isola»

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Allarme per le disdette di viaggi con le relative perdite economiche, timore delle «quarantene di ritorno» e paura di restare in Grecia in uno degli alberghi Covid center.

Sono «almeno 5mila» i napoletani presenti sull’isola in queste ore, e tutti loro sono finiti nel caos del coprifuoco indetto ieri dalle autorità greche per contrastare l’escalation di contagi e da variante Delta. (ilmattino.it)

Su altri media

La situazione nel resto d’Europa. La variante Delta è pronta a rovinare le vacanze di molti turisti europei. La Francia stringe sugli ingressi di visitatori da sei Paesi dell'Unione europea, che dovranno presentare un test Covid negativo effettuato nelle ultime 24 ore. (Euronews Italiano)

Nel provvedimento che dovrebbe servire a frenare il picco dei contagi della variante Delta, specialmente tra i giovani non vaccinati, sono comprese famose località balneari come Sitges e Salou. Il ministero degli Affari Esteri ha infatti diramato una circolare che mette in guardia i viaggiatori riguardo possibili e spiacevoli inconvenienti in caso di vacanze all’estero. (ilGiornale.it)

APPROFONDIMENTI PRIMO PIANO Covid a Mykonos, scatta il coprifuoco ma la gente resta in strada:. «Il Covid colpisce solo dopo le sei, lo sanno tutti», commenta una turista napoletana lamentando la serata mancata del giorno prima. (ilmattino.it)

Partire o non partire per la vacanza attesa da tanti mesi? I casertani a Mykonos preoccupati, chi deve partire ci pensa. Tanti vacanzieri casertani sono già in Grecia e la notizia delle restrizioni ha aumentato le loro preoccupazioni. (CasertaNews)

Sono infatti almeno 5mila i napoletani presenti sull’isola greca dove ieri è stato stabilito il coprifuoco proprio per contrastare l’escalation di contagi e variante Delta. Da Mykonos temono oltre l’impennata di contagi anche un’impennata di disdette visto l’aumento dei casi e le nuove restrizioni (Teleclubitalia.it)

Nell’isola greca, in particolare, presa d’assalto in estate specie da giovanissimi, fino al 26 luglio la musica sarà vietata nei ristoranti, nei caffè e nei club e solo coloro che vanno e vengono dal lavoro (o per emergenza medica) sono autorizzati a muoversi tra l’una e le sei del mattino (Livingcesenatico)