Derby, Digos indaga su assembramenti fuori San Siro.

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Un lavoro – è stato spiegato – che non si prevede semplice anche perché gran parte di tifosi era a volto coperto con mascherine protettive, sciarpe o altro.

Gi agenti della Digos di Milano sono al lavoro, soprattutto con l’analisi delle immagini riprese dalle telecamere, per identificare i tifosi di Inter e Milan che ieri, nei pressi dello stadio Meazza, hanno creato assembramenti e che solo per l’intervento delle forze dell’ordine non sono venuti a contatto. (gazzettadimilano.it)

La notizia riportata su altri media

Leggi anche:. Il Milan di Pioli, con il derby perso ieri in casa, può contare quattro sconfitte nelle ultime otto gare giocate. (MilanLive.it)

Immagini e video hanno fatto il giro del web e d'ufficio sono finiti sui tavoli degli investigatori della questura. Ora, secondo quanto riferisce Repubblica, gli inquirenti hanno iniziato ad analizzare le immagini. (AreaNapoli.it)

poco più di metà campionato, la domanda nasce dunque spontanea: questa Inter è davvero da Scudetto? Ecco i nostri 5 motivi per cui i tifosi nerazzurri possono e devono credere di riuscire a interrompere il decennale digiuno di trofei. (Calcio News 24)

Gli assembramenti di San Siro? Massimo Galli, Direttore malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, è intervenuto a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo: “Sono speranzoso a tal punto da pensare che ci sarà una partecipazione popolare importante a favore del vaccino, ma il punto è averlo. (AreaNapoli.it)

Massimo Galli, uno dei primari dell'ospedale Sacco di Milano, ha rilasciato analizzato gli assembramenti di ieri dei tifosi fuori allo stadio San Siro e non solo. Poi ha aggiunto: "Per l’approvvigionamento di vaccini vorrei essere ottimista, ma è evidente che il mondo li voglia. (AreaNapoli.it)

Si parla di oltre 5.000 tifosi arrivati nei pressi del Meazza prima del match: non solo ultras di entrambe le squadre ma anche famiglie intere o padri con figli, per questo - spiega Repubblica - le forze dell'ordine hanno preferito non intervenire per evitare che qualcuno si facesse male. (Napoli Magazine)