Suicidio assistito, perché Marco Cappato rischia il carcere dopo la morte di Elena

Today.it INTERNO

Perché Cappato rischia il carcere. Elena aveva un tumore in fase avanzata ma non era "tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale".

Come annunciato, Cappato oggi 3 agosto è andato nella caserma dei carabinieri di via Fosse Ardeatine a Milano.

Cappato l'ha accompagnata, ma adesso rischia fino a 12 anni di carcere

Rischia 12 anni di carcere.

Marco Cappato, tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, si è autodenunciato per aver accompagnato in Svizzera Elena, la donna veneta di 69 anni malata terminale di cancro che ha scelto il suicidio assistito. (Today.it)

Ne parlano anche altri media

È stato sempre Marco Cappato a dare la notizia di aver aiutato Elena a esaudire la sua ultima volontà. Il caso e l’ultimo messaggio di Elena. “Elena ha confermato la sua volontà: è morta, nel modo che ha scelto, nel Paese che glielo ha permesso“. (QuiFinanza)

(Alexander Jakhnagiev) (ilGiornale.it)

La parola adesso passa alla legge italiana che, sostiene Marco Cappato, "crea discriminazione fra i malati": non tutti possono sostenere i costi del viaggio in Svizzera. La signora Elena, veneziana di 69 anni, ha affidato a un video l'estremo saluto a tutti coloro che "le hanno voluto bene". (Tiscali Notizie)

«Elena è morta, nel modo che ha scelto». Ancora una volta il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni ci ha spiegato che non spetta a nessuno, fuorché al malato stesso, decidere quando e come morire. (Tempi.it)

Cosi' l'avvocata Filomena Gallo, legale di Marco Cappato, dopo l'autodenuncia del tesoriere dell'associazione Luca Coscioni presso la stazione dei carabinieri di Milano Duomo per aver accompagnato una 69enne veneta malata terminale di cancro in Svizzera per il suicidio assistito. (Tiscali Notizie)

Cosi' il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni ha ricostruito gli ultimi istanti di vita di Elena, 69enne malata terminale di cancro, prima dell'arrivo in Svizzera per il suicidio assistito. (Tiscali Notizie)