AstraZeneca ancora sotto esame

TG La7 SALUTE

esteri. L'Ema dovrà pronunciarsi in settimana sui nuovi allarmi in seguito ai rarissimi casi di trombosi venose cerebrali che si sono verificate in concomitanza con la somministrazione, in persone sotto i 60 anni

(TG La7)

La notizia riportata su altri media

SILERI: "CASI TROMBOSI HANNO MINIMO COMUN DENOMINATORE". "I giovani -ha ricordato- sono stati vaccinati perché inizialmente AstraZeneca è stato autorizzato per le persone di età inferiore ai 55 anni. (Adnkronos)

I casi di trombosi successivi alla somministrazione di vaccino AstraZeneca "sono pochi, ma sembrano avere un minimo comun denominatore: donne sotto i 60 anni". Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, a Cartabianca risponde così alle domande sul vaccino AstraZeneca. (Adnkronos)

L’Ema direttamente è intervenuta dichiarando che «la commissione della farmacovigilanza che valuta il rischio (Prac) non ha ancora raggiunto una conclusione. Dopo aver esaminato i dati, l’Ema potrebbe decidere delle limitazioni d’uso per particolari categorie, valutando lo specifico rapporto rischio-beneficio ad esempio per le donne più giovani. (Gazzetta del Sud)

Anche in Italia alcuni casi di grave trombosi cerebrale sono stati segnalati all'Aifa, l'Agenzia italiana per i farmaci. La valutazione è attesa per mercoledì" twitta la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides. (Avvenire)