Tasse alle multinazionali: cade il tabù ma la strada è piena di incognite

L'HuffPost ESTERI

Treasury Secretary Janet Yellen, Secretary-General of the Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) Mathias Cormann and Japanese Finance Minister Taro Aso pose for a family photo during the G7 finance ministers meeting at Lancaster House on June 5, 2021 in London, England.

The issue of a US-proposed global minimum corporation tax rate loomed over the two-day meeting of finance and economic officials from the G7 nations, ahead of next week's G7 Summit. (L'HuffPost)

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"abbiamo compiuto un grande passo verso un. accordo globale senza precedenti sulla riforma della tassazione delle imprese. Londra, 5 giugno 2021 - E' per tutti, compreso colossi come Google, Facebook e Amazon "un accordo storico", almeno nelle intenzioni. (IL GIORNO)

Di Maio: "Traguardo storico" - "Siamo a un traguardo storico - commenta Luigi Di Maio su Facebook -, per cui ci stiamo battendo da tanto. E' un "accordo storico" sulla tassazione globale, dichiara il cancelliere dello Scacchiere inglese, Rishi Sunak (Notizie - MSN Italia)

Il G7, su iniziativa americana, ha stabilito ieri che le grandi imprese dovranno pagare una tassa sui profitti, come minimo, del 15 per cento. Il tema dunque non è la concorrenza fiscale, ma il fatto che le multinazionali digitali non pagano laddove realizzano i profitti (ilGiornale.it)

Le possibilità di un accordo globale sono notevolmente aumentate Tutti i Paesi del G7 si sono impegnati ad adottare questa corporate tax sui profitti d'impresa, che secondo Sunak verrà adottata con riferimento alle mega imprese con margini superiori al 10%. (AGI - Agenzia Italia)

L'impalcatura uscita dal summit ha due assi portanti che tengono insieme il desiderio europeo di tassare le Big Tech Usa e quello americano di rendere sconveniente alle proprie aziende mettere il domicilio fiscale all'estero Oppure, come ha denunciato la Ong Oxfam, è un aggettivo "assurdo" per l'intesa sulla tassazione globale dei G7, e l'aliquota del 15% è un'asticella troppo bassa? (la Repubblica)

Speriamo di vedere proseguire questo dibattito all’interno del più ampio gruppo di Paesi del G20 e della alleanza Inclusive Framework”. Le reazioni delle Big tech. Google e Facebook si sono espressi – insieme ad Amazon – a favore dell’accordo raggiunto al G7. (CorCom)