Jurassic World – La rinascita, il finale cambiato che ha salvato il film

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Redazione Cultura e Spettacolo Redazione Cultura e Spettacolo   -   Mentre Jurassic World – La rinascita continua il suo percorso nelle sale, conquistando incassi consistenti nonostante lo scetticismo iniziale, emerge un dettaglio che avrebbe potuto alterarne radicalmente la ricezione: il finale originario, poi scartato, avrebbe rischiato di deludere i fan. Il film, diretto da Gareth Edwards e sceneggiato da David Koepp, riporta la saga alle sue radici, mescolando la tensione degli esordi con nuove suggestioni, ma il climax inizialmente previsto avrebbe potuto minarne l’equilibrio.

La trama, che vede Scarlett Johansson nei panni della mercenaria Zora Benett, ingaggiata da un’azienda farmaceutica per investigare su un sito di esperimenti genetici, punta su un ritmo serrato e su un’atmosfera più cupa rispetto ai capitoli recenti. Eppure, la scelta di modificare l’epilogo — di cui non si conoscono i dettagli precisi, ma che secondo indiscrezioni avrebbe incluso una svolta ritenuta troppo distante dallo spirito della serie — ha evitato una possibile frattura con il pubblico. La produzione, tra Universal Pictures e Amblin Entertainment, avrebbe optato per una chiusura più in linea con le attese, pur senza rinunciare a qualche sorpresa.

Quello che resta, al di là delle correzioni di rotta, è un’opera che cerca di bilanciare innovazione e omaggio al passato. La fotografia di John Mathieson, con le sue inquadrature cariche di suspense, e la colonna sonora di Alexandre Desplat contribuiscono a creare un tono più maturo, lontano dagli eccessi spettacolari di alcuni sequel recenti. Il cast, che include anche Mahershala Ali e Rupert Friend, regala interpretazioni convincenti, anche se il vero protagonista rimane l’eterno conflitto tra l’uomo e la natura incontrollabile.