Chi è Steve Witkoff, l'inviato di Trump che tratta con Putin

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Wired ESTERI

Continuano i negoziati tra Usa e Russia sulla guerra in Ucraina. Steve Witkoff, amico di lunga data e consigliere fidato del presidente Trump ora incaricato della diplomazia con Mosca, ha incontrato venerdì scorso Vladimir Putin a San Pietroburgo. È il terzo faccia a faccia in tre mesi tra i due. Il colloquio è durato quasi cinque ore e ha affrontato la questione dei cinque territori contesi: Crimea, annessa dalla Russia nel 2014, e le regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, sotto parziale controllo russo. (Wired)

Se ne è parlato anche su altri media

Si è trattato di un «incontro professionale», come ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti. (Corriere della Sera)

Dagli Stati Uniti, l’amministrazione di Donald Trump continua a ripetere che Vladimir Putin vuole “una pace duratura” e che questa sarebbe ormai dietro l’angolo, al punto che si attendono novità “a breve”. (la notizia)

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov rispondendo alle parole del presidente Donald Trump secondo il quale gli Usa si aspettano una risposta in tempi brevi. I negoziati tra gli Usa e la Russia per un cessate il fuoco in Ucraina sono "complicati, perché, naturalmente, il tema della risoluzione ucraina non è semplice". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Territori, asse Witkoff-Putin. Ma la Nato si schiera con Kiev

È più vicino alla realtà il ministro degli esteri russo Sergehei Lavrov o l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff? Oppure, in altri termini, quanto è lontano un accordo che possa portare a un reale cessate il fuoco in Ucraina? Intorno ai negoziati tra Mosca e Washington, con Kiev che ha margini di manovra limitati dalla situazione sul campo e da oltre tre anni di pesantissima guerra in casa, girano le dichiarazioni di giornata che spostano l’ago della bilancia da una parte o dall’altra, secondo l’interpretazione che se ne vuole dare e l’affidabilità presunta di chi le pronuncia. (Adnkronos)

Lo ha affermato oggi la segretaria stampa della Casa Bianca Karoline Leavitt.Witkoff “crede che la Russia voglia porre fine a questa guerra e anche il presidente la pensa allo stesso modo. Roma, 15 apr. (Askanews)

D'altra parte quando un negoziatore viene immortalato con la mano sul cuore in segno di rispetto poco prima di incontrare Vladimir Putin, il tasso di credibilità, inevitabilmente, crolla. Ma se una trattativa non è portata avanti con equidistanza da chi doverebbe negoziare, ecco che diventa quasi impossibile. (il Giornale)