Iscrizioni, il Chievo non potrebbe ripartire dalla Serie D: ecco perché

Stadionews.it SPORT

Il Chievo, infatti, ricomincerebbe dalle ultime leghe dilettantistiche: l’opportunità di acquisire i diritti per la Serie D viene concessa alle compagini che risultano essere l’unica espressione della propria città.

In caso di mancata iscrizione in serie cadetta, come scrive il Corriere dello Sport, la società non ripartirebbe dalla Serie D, come è successo negli ultimi anni a Palermo e a Bari.

In questo caso però sono due le altre società di Verona: l’Hellas, in Serie A, e la Virtus, in Serie C. (Stadionews.it)

Su altre fonti

Nell’analisi della situazione generale, che prevede anche la rinuncia all’iscrizione al campionato di Serie C della società Gozzano, ascoltata la relazione della Covisoc in merito ad ogni singolo ricorso avverso la non concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Professionistici 2021/2022, il Consiglio ha deliberato la mancata iscrizione in Serie B del Chievo Verona e in Lega Pro del Carpi, della Casertana, del Novara, della Paganese e della Sambenedettese. (Tuttofrosinone)

In questo caso però sono due le altre società di Verona: l’Hellas, in Serie A, e la Virtus, in Serie C In caso di mancata iscrizione in serie cadetta, come scrive il Corriere dello Sport, la società non ripartirebbe dalla Serie D, come è successo negli ultimi anni a Palermo e a Bari (Monza-News)

Non voglio pensare a niente di diverso. Il Chievo è parte di me, e seppur lontano non voglio prendere in considerazione l’ipotesi che quello che è stato, non sarà più». Commenti. commenti (Trivenetogoal)

Il Chievo è stata la mia famiglia, la mia seconda famiglia. Io e mia moglie stiamo male. (Sportal)

Dopo il gol illusorio di un giovanissimo Adriano Fiore, in cinque minuti l’ex Manfredini e De Cesare ribaltano la situazione e danno inizio alla favola Chievo Verona. Un piccolo quartiere di Verona che giocherà il derby contro l’Hellas in Serie A diventando il simbolo di un calcio “popolare”. (Tifo Cosenza)

Il Chievo lo ha fatto, ma la Covisoc della Federcalcio voleva un attestato dell’Agenzia delle Entrate, che il fisco non ha ancora prodotto. Vicenda Chievo: per la B si attende il consiglio di garanzia del CONI. (TGR – Rai)