FOTO Sale la febbre scudetto a Napoli, spunta una statuina speciale di McTominay

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Lo scozzese sempre più idolo dei tifosi Sara Ghezzi 6 maggio 2025 (modifica il 6 maggio 2025 | 14:37) Scott McTominay sta letteralmente trascinando il Napoli verso il sogno scudetto. Il centrocampista oltre a Conte è l'uomo che maggiormente viene identificato come rappresentativo per la cavalcata degli azzurri. I tifosi sono ormai contano le ore che separano il sogno dalla realizzazione. (Calcio Napoli 1926)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo scozzese è stato semplicemente devastante nell’ultimo mese calcistico”. Un fattore dominante della corsa scudetto e l’altro che spera di diventarlo negli ultimi 180’ che possono colorare Napoli di tricolore. (CalcioNapoli24)
Da McTominay a McFratm, dunque, il passo è breve, specialmente in una Napoli che sogna, lotta, crede ed è vicina alla conquista del quarto scudetto. In città, però, c'è chi è McFratm ancor prima del centrocampista di Lancaster, ovvero Massimo Chiaiese e Francesco Marotta, che tre anni fa hanno aperto a Secondigliano la paninoteca “McFratm”. (Il Mattino)
In totale in questa stagione ha messo a segno 12 gol (11 in Serie A e uno in Coppa Italia). Nessun centrocampista nell'era De Laurentiis ha segnato più gol di lui nella stagione di esordio al Napoli. (Sportmediaset)

Il volto del centrocampista del Napoli è infatti stato ritratto da un ignoto artista in una ex edicola votiva, una nicchia rimasta vuota nel centro di Napoli a via San Nicola a Nilo. McTominay ha deciso che a Napoli gli va bene farsi chiamare “McFratm” e il ringraziamento per la simpatia e i gol si manifesta nei modi più inconsueti. (Anteprima24.it)
McTominay ritratto in una edicola votiva del centro storico di Napoli. Il centrocampista, che deciso di farsi chiamare "McFratm", ritratto da un ignoto artista in una ex edicola votiva, una nicchia rimasta vuota in via San Nicola a Nilo. (la Repubblica)
Ma perché da qualche giorno l'immagine di Scott McTominay, centrocampista scozzese della squadra di Conte, fa capolino da un'edicola votiva del centro storico della città. Alla stregua di una Madonna, o appunto di un santo, una figura religiosa protettiva che il popolo partenopeo da secoli omaggia con tabernacoli e piccole cappelle che spuntano, come funghi, su vicoli e crocicchi. (Il Mattino)