Covid: il naso dei bambini si difende bene dal virus, ma non da Omicron

Sky Tg24 SALUTE

A suggerirlo sono i risultati di uno studio australiano, secondo cui l'epitelio nasale dei più piccoli inibisce l'infezione e la replicazione del ceppo originario del coronavirus Sars-CoV-2 e della variante Delta, ma non della variante Omicron. I bimbi sembrano resistere meglio agli attacchi dei virus respiratori, coronavirus Sars-CoV-2 compreso.

Esponendo queste cellule al virus, gli studiosi hanno poi studiato la cinetica dell'infezione e le risposte antivirali nei bambini rispetto agli adulti. (Sky Tg24 )

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I risultati hanno mostrato che la variante Delta del virus si replicava in modo meno efficiente nelle cellule nasali dei bambini. Il team di ricerca dell'Università del Queensland, in Australia, ha esposto a Sars-CoV-2 i campioni di cellule del rivestimento (epitelio) nasale di 23 bambini sani e 15 adulti sani. (Alto Adige)

Il team inoltre sostiene che Omicron si è riprodotto «in modo più efficiente nelle cellule del rivestimento nasale dei bambini rispetto sia a Delta sia al virus originale». Ecco cos'è. «Questi dati sono coerenti con l'aumento del numero di infezioni pediatriche osservate durante l'onda Omicron», hanno scritto i ricercatori, chiedendo ulteriori studi. (ilmattino.it)

(Adnkronos Salute) - Non è una leggenda che i bimbi sembrano resistere meglio agli attacchi dei virus respiratori. Questo tasso di replicazione virale inferiore è stato osservato anche con la variante Delta, ma non con la variante Omicron più recente, che sembra dunque in qualche modo neutralizzare questo superpotere. (Today.it)

Naso dei bambini più corazzato. I ricercatori hanno scoperto che il Sars-CoV-2 ancestrale si replicava in modo meno efficiente ed era associato ad una risposta antivirale intensificata nelle cellule epiteliali nasali dei bambini. (la Repubblica)

All'inizio della pandemia, i nasi dei bambini erano stati meno “accoglienti” nei confronti del virus rispetto ai nasi degli adulti. L'OLFATTO - I problemi di olfatto possono prevedere «problemi di memoria per chi ha avuto il Covid», si legge in uno studio argentino (ilmattino.it)

Covid, perché Omicron ora contagia anche i bambini, con la stessa velocità degli adulti di Elena Dusi. Studio degli scienziati australiani su Plos: fino alla Delta il coronavirus nei più piccoli veniva bloccato nel naso, capace di reagire con una risposta immunitaria molto forte. (la Repubblica)