Gimbe, 'in sanità spendiamo il 6,2% del Pil, media Ocse al 6,9%'
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La spesa sanitaria pubblica vale il 6,2% del Pil, un valore ben al di sotto sia della media Ocse del 6,9% che della media europea del 6,8%. E, considerando la spesa sanitaria pubblica pro-capite, l'Italia si colloca solo 16/o posto tra i 27 Paesi europei Ocse e in ultima posizione tra quelli del G7. Risulta da un'analisi realizzata dalla Fondazione Gimbe. (Alto Adige)
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L'Italia investe nella sanità molto meno della media dei Paesi Ocse, in particolare quelli europei. Se il governo Meloni non cambia decisamente direzione con la prossima legge di bilancio, secondo la fondazione Gimbe, si rischia di perdere la sanità pubblica per come la conosciamo. (Fanpage.it)
Salviamo la Sanità pubblica, salviamo la Costituzione 03 SET (Quotidiano Sanità)
Così Rita Longobardi, Segretaria Generale Uil-Fpl Nazionale che prosegue “il Governo non può continuare a nicchiare: servono soluzioni definitive e strutturali per garantire la dignità del lavoro dei professionisti sanitari e per salvaguardare il diritto alla salute, pubblico e universale, di tutti i cittadini. (AssoCareNews.it)
Nel 2023 l’Italia per spesa sanitaria pubblica pro-capite si colloca solo al 16° posto tra i 27 Paesi europei dell’area OCSE e in ultima posizione tra quelli del G7. La spesa sanitaria pubblica si attesta al 6,2% del PIL, percentuale inferiore sia rispetto alla media OCSE del 6,9%, sia rispetto alla media europea del 6,8%. (Città di Torino)
In Italia la spesa sanitaria pubblica vale il 6,2% del Pil, un valore ben al di sotto sia della media Ocse del 6,9% che della media europea del 6,8%. E, considerando la spesa sanitaria pubblica pro-capite, l'Italia si colloca solo 16/o posto tra i 27 Paesi europei Ocse e in ultima posizione tra quelli del G7. (la Repubblica)
Guido Giustetto Il nostro servizio sanitario nazionale (SSN) è sottoposto ad una erosione sempre più grave dei suoi principi ispiratori di universalità e di uguaglianza: le persone a basso reddito scontano attese di molti mesi per una visita specialistica, mentre chi può pagare si rivolge al sistema privato (aspetta o paga), poco meno della metà degli abitanti di Calabria e Campania quando necessitano di un ricovero devono emigrare in un’altra regione. (SaluteInternazionale)