Perché la riforma della giustizia è cruciale

TIMgate INTERNO

La riforma della giustizia prioritaria anche per il Recovery La questione è particolarmente complessa dunque; ma è anche urgente

il governo la lavoro per il pnrr. Perché la riforma della giustizia è cruciale. Da essa dipende l’erogazione effettiva delle risorse del Recovery Fund. Fra le riforme necessarie al paese, quella della giustizia è probabilmente la più controversa e la più difficile da preparare e da approvare, soprattutto perché le forze politiche che sostengono il governo sono storicamente divise su questo tema. (TIMgate)

Ne parlano anche altre fonti

Giustizia, le riforme nel dettaglio: sono le riforme della ministra Cartabia per ottenere il Recovery. Ma quali sono, nel dettaglio, le riforme su cui hanno lavorato la ministra Marta Cartabia e i suoi collaboratori? (QuiFinanza)

Ormai è chiaro che sulla Giustizia, l’Italia si gioca l’intero montepremi dei fondi europei per la ripartenza dalla pandemia. Come raccontato dal sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, “il referendum non danneggerà il processo di riforma: la democrazia diretta è sempre un plus, se esercitata nelle forme previste dalla Costituzione (LA NOTIZIA)

Non c’è riforma del processo se non vengono fissati termini perentori alla durata delle indagini preliminari. Quindi auguri alla ministra Cartabia e alla sua riforma, perché si ricordi che il suo ruolo è politico, prima che tecnico-giuridico (Il Riformista)

L’obiettivo è, in cinque anni, di accorciare del 40% i tempi dei processi civili e del 25% di quelli penali. E sarà un’impresa arrivare ad approvare entro la fine del 2021 le leggi delega per la riforma del processo civile, di quello penale e del Csm. (L'Eco di Bergamo)

Sono servite ben 48 ore ai grillini per decidere che no, la riforma penale che ha in mente la ministra della giustizia Marta Cartabia non va affatto bene. 48 ore di studio e confronto interno che devono aver convinto il Movimento sulle reali intenzioni della Guardasigilli: archiviare la riforma Bonafede, considerata un obbrobrio giuridico da gran parte dei giuristi. (Il Dubbio)

La riforma dovrà riguardare prima il processo penale, poi i metodi di elezione del Consiglio Superiore della Magistratura e infine il processo civile. E sono proprio i giudici togati – influentissimi sulla politica – ad opporsi a questa soluzione per motivi di casta (il mio giornale)