Saldi & turismo, Firenze regina dello shopping. Napoli fanalino di coda

1/11/2025 ECONOMIA

Saldi & turismo, Firenze regina dello shopping. Napoli fanalino di coda metropolisweb Napoli. Che sia nel Quadrilatero della moda milanese o in uno dei grandi outlet italiani, in questi giorni la parola d’ordine è saldi, anche per molti turisti. Regina dello shopping è Firenze con il 40,1% dei negozi visitati da turisti, sia italiani che stranieri. Seguono Milano 36,3%, Roma 34,4% e Napoli 32,1%. A Milano, però, va il primato dello scontrino medio più alto del turista straniero: 182 euro per ogni acquisto. (Metropolisweb)

Se ne è parlato anche su altri media

Tra i padiglioni della Fortezza da Basso a Firenze, i visitatori potranno ammirare numerose proposte che spaziano dall’abbigliamento classico all’estetica eccentrica, passando per lo stile urban e il comfort dello sportswear. (Il Giornale d'Italia)

Firenze si piazza seconda con 166 euro, seguita da Roma 160 euro, che mostra una clientela vasta divisa tra grandi acquirenti e visitatori più moderati nelle spese, chiude Napoli chiude con uno scontrino medio di 105 euro. (ilmattino.it)

Tra le città più ambite, Firenze si conferma capitale dello shopping turistico, seguita da Milano, Roma e Napoli. Con l’arrivo dei saldi invernali, le città italiane si trasformano in mete privilegiate per lo shopping, attirando non solo residenti ma anche una fitta schiera di turisti italiani e internazionali. (Mitomorrow)

«Ad una settimana dall’avvio dei saldi, dopo un primo monitoraggio sulle nostre imprese, possiamo dire che, per 6 negozi su 10, le vendite sono in linea, o anche migliori, dello stesso periodo del 2024. (Impresa Italiana)

Furto nella casa di Stefano Orfei: indagini in corso (SofiaOggi.com)

Tra le città che hanno maggiormente beneficiato sono quelle d’arte dove, a Firenze, si arriva a una quota record del 40%. Infatti secondo una ricerca di Confcommercio - Format research il capoluogo toscano è la città regina dei saldi invernali per i turisti, sia italiani che stranieri, con una quota del 40,1%. (Il Sole 24 ORE)