Assicurazioni: in Italia è ancora scarsa la cultura

Segugio.it ECONOMIA

Tra le cause che invece spingono i cittadini a non sottoscrivere assicurazioni emerge (67,5%) il costo della polizza.

I motivi che impediscono la diffusione delle polizze. A sottolineare la scarsa conoscenza dell’argomento nel nostro Paese contribuiscono altri interessanti dati

Dall’indagine, ha affermato Stefano De Polis, segretario generale IVASS, emerge una correlazione molto significativa tra profilo assicurativo (e cultura assicurativa) e titolo di studio. (Segugio.it)

La notizia riportata su altri media

Assicurazione scaduta come non prendere la multa. Se hai l’assicurazione scaduta e non vuoi prendere una multa c’è una soluzione: deve essere posteggiata all’interno di un garage o spazio esterno privato e non deve essere in nessun modo esposta in un’area pubblica. (NEWSAUTO)

Tra i prodotti più comuni quelli che offrono assistenza medica e coprono le spese sanitarie sostenute durante il viaggio. Dopo le cancellazioni di voli e soggiorni dell’anno scorso, gli italiani sono orientati nel 2021 a non correre rischi. (La Repubblica)

In Italia esistono diverse tipologie di polizze vita, da quelle intese come forme di investimento caratterizzate da un rendimento minimo garantito che possono essere connesse a fondi d’investimento senza garanzie finanziarie, alle polizze mirate esclusivamente a far fronte alle conseguenze della morte dell’assicurato. (Wall Street Italia)

*. Oltre 750.000 italiani hanno sottoscritto per la prima volta una polizza vita. Covid: oltre 30 milioni di persone hanno sviluppato nuove paure 1 italiano su 2 ha paura degli assembramenti. (agenzia giornalistica opinione)

4 ' di lettura. Tempo d’estate, tempo di vacanza e, per partire in sicurezza, tempo di polizza viaggio. Polizza vacanza studio. La polizza viaggio vacanza studio è stata invece pensata per i giovani che si apprestano a partire, appunto, per una vacanza studio o un tirocinio (The Wam.net)

In modo figurato si possono immaginare questi soggetti come terzi proprio perché attivi e non rientranti in pubblica amministrazione e stato (primo settore) oppure in imprese e mercato (secondo settore). (Businessvox)