Parlamento Ue boccia von der Leyen sul piano di riarmo, via libera all’emendamento M5S

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ESTERI

Redazione Esteri Redazione Esteri   -   Il Parlamento europeo ha ribadito la sua opposizione all’utilizzo dell’articolo 122 dei Trattati da parte della Commissione guidata da Ursula von der Leyen, approvando un emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle che condanna il tentativo di aggirare l’assemblea per finanziare il piano di riarmo europeo. Con 281 voti a favore, 260 contrari e 121 astenuti, l’aula di Strasburgo ha espresso una netta presa di posizione contro la scelta di ricorrere a una procedura d’urgenza per portare avanti il progetto Safe, parte del più ampio ReArm Eu da 800 miliardi.

L’emendamento, a prima firma del pentastellato Pasquale Tridico, contesta l’illegittimità dell’approccio adottato dalla Commissione, che ha cercato di far approvare lo strumento da 150 miliardi di prestiti attraverso il Consiglio Ue, scavalcando il Parlamento. Un passaggio che, secondo i critici, viola il principio di equilibrio istituzionale e rischia di aprire la strada a un ricorso alla Corte di giustizia dell’Unione europea.

La controversia si inserisce in un contesto già teso, in cui l’Eurocamera appare divisa sulle politiche di difesa. Se da un lato ha bloccato la corsia preferenziale per ReArm Eu, dall’altro ha invece autorizzato la procedura accelerata per la revisione della politica di Coesione proposta dal vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto, approvata con 316 voti favorevoli. Una decisione che, seppur in un ambito diverso, dimostra come l’aula sia disposta a concedere margini di manovra quando ritiene che le condizioni siano rispettate.