Il documentario su Regeni e "i No-Vax"

L'AntiDiplomatico INTERNO

Ma cosa c’entra il “caso Regeni” con i No-Vax?

Documentario (verosimilmente patrocinato dal governo egiziano) che ipotizza dietro la morte di Giulio Regeni una false flag destinata a spazzar via un contratto che l’ENI stava per firmare con il governo egiziano, proprio il giorno del ritrovamento del corpo martoriato del giovane ricercatore.

Il “caso Regeni” è diventato ormai una Verità Ufficiale - attestata da “testimonianze” che si direbbe abbiano la stessa consistenza di quelle inerenti il “caso Ilaria Alpi” - e che, come capitato per il caso dall’Oglio, nessuna inchiesta riuscirà a svelare. (L'AntiDiplomatico)

Ne parlano anche altre fonti

Il gup ha deciso di rinviare l’udienza al 25 maggio. (Open)

"Proprio oggi - prosegue la nota - con l'udienza preliminare davanti al gup Pier Luigi Balestrieri, si è aperto a Roma l'atteso processo a carico dei quattro agenti della National Security egiziana accusati del sequestro, delle torture e dell'omicidio di Giulio Regeni". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Un documentario intitolato "The Story of Regeni" è stato caricato su YouTube alla vigilia della prima udienza contro gli 007 egiziani accusati del rapimento e dell’omicidio. Secondo gli inquirenti potrebbe far parte dell’attività di depistaggio egiziana Ascolta: Your browser does not support the audio element. (Sky Tg24 )

LEGGI ANCHE => Caso Regeni, superteste accusa gli 007 egiziani: “Bisogna fingere sia stato vittima di rapina”. Si intitola “The Story of Regeni” il video che è stato caricato su YouTube da alcune ore e che vuole, secondo la teoria egiziana, fare luce sulle attività di Giulio Regeni in Egitto. (Periodico Italiano)

La breve cerimonia di inaugurazione si è tenuta in mattinata su Viale dell’Università, all’altezza di Palazzo Codacci-Pisanelli, storica sede dell’ateneo salentino all’ingresso del quale sin dal 2016 è affisso il manifesto della campagna che chiede verità e giustizia per Regeni. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il nostro paese non è stato in grado, a cinque anni dall’assassinio, di reclamare con forza una giustizia sempre negata, contraffatta, e “di tutto questo caro Giulio non possiamo che chiederti scusa”. #VeritàPerGiulioRegeni (La7)