Eurovision 2025, ex concorrenti chiedono l’esclusione di Israele e attaccano l'EBU "normalizzate il genocidio"

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Lettera aperta all'EBU, accuse di genocidio e di doppi standard: la prossima edizione del festival si preannuncia tra le più controverse di sempre. L'Eurovision Song Contest 2025 rischia di essere ricordato non solo per la musica, ma soprattutto per le forti tensioni politiche che lo circondano. Più di 70 ex partecipanti alla celebre competizione musicale europea hanno infatti firmato una lettera aperta indirizzata all'Unione Europea di Radiodiffusione (EBU) per chiedere l'esclusione di Israele e della sua emittente nazionale KAN dalla prossima edizione del festival. (movieplayer.it)
Su altre fonti
Nonostante il crescente movimento di boicottaggio, Israele parteciperà ufficialmente all’Eurovision Song Contest 2025, che si terrà a Basilea, in Svizzera. A rappresentare il Paese sarà Yuval Raphael, che porterà sul palco il brano “New Day Will Rise”. (Euronews)
Yuval si esibirà nella seconda semifinale dell'Eurovision prevista il 15 maggio, ma i disagi per lei sono iniziati già all'evento inaugurale dell'Eurovision, quando un uomo con la kefiah in testa e la bandiera palestinese in mano si è avvicinato alla delegazione israeliana e ha mimato il gesto del taglio della gola rivolto direttamente alla cantante, sputando nella sua direzione. (Vanity Fair Italia)
Oltre 70 ex-concorrenti dell’Eurovision hanno firmato una lettera aperta in cui chiedono che Israele e l’emittente nazionale KAN siano banditi dall’edizione 2025. (sentireascoltare)

Per lei la musica, ha raccontato, è sempre stata una via di guarigione: un tempo dalla sua timidezza, adesso dal trauma, dopo essere sopravvissuta agli attentati del 7 ottobre, nascondendosi, fingendosi morta, tra i cadaveri di decine di ragazzi uccisi dagli uomini armati di Hamas al Nova Festival. (Amica.it)
In un video durante una protesta pro-Gaza si vede un uomo sventolare una bandiera palestinese, indossare una kefiah, e fare il gesto di tagliare la gola e sputare verso la delegazione israeliana. Kan Broadcasting, emittente pubblica israeliana e membro dell'Eurovision, ha sporto denuncia alla polizia svizzera dopo che un uomo ha minacciato di tagliare la gola alla cantante Yuval Raphael durante l'evento di apertura dell'Eurovision a Basilea. (la Repubblica)
E anche quest’anno le polemiche a Eurovision Song Contest, al via dal 13 maggio a Basilea, in Svizzera, non mancheranno. La cantante e rappresentante di Israele, Yuval Raphael, con il brano “New Day Will Rise” è nell’occhio del ciclone. (Il Fatto Quotidiano)