The future of job nell’era dell’AI

Il business talk “The future of job nell’era dell’AI” di RCS Academy, organizzato in collaborazione con Corriere della Sera. Il talk analizzerà, attraverso testimonianze istituzionali e manager d’azienda, l’evoluzione del mercato del lavoro alla luce dell’introduzione dell’intelligenza artificiale. L’analisi del panorama economico nel mercato dell’occupazione sarà tracciata da Andrea Garnero (OCSE) insieme a Pierangelo Albini (Confindustria), Tatiana Biagioni (Avvocati Giuslavoristi Italiani), Rosario De Luca (Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro). (Corriere TV)

Su altri media

Presente anche la Direttrice generale Formez, Patrizia Ravaioli. Diversi gli argomenti affrontati sul tema in oggetto. (Formez PA)

Intelligenza artificiale tra entusiasmo, scetticismo e investimenti da capogiro A quasi due anni dal lancio sul mercato del primo modello di intelligenza artificiale generativa – ChatGPT – il confronto tra chi vede in quest’ultimo sviluppo della tecnologia digitale una minaccia per il lavoro se non addirittura per la nostra esistenza come umani e chi invece ne sottolinea con forza le enormi potenzialità sembra sempre più vivo. (Agenda Digitale)

La prima delle problematiche su cui vorrei intrattenermi con voi è quella dei consumi energetici. Non so se lo sapete ma CHAT GPT ha bisogno di grandi quantità di energie per poter trarre le conclusioni che poi sfagiola a interlocutori a fronte di una loro domanda. (Trucioli)

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale aziendali è in continua crescita, soprattutto nelle piccole e medie imprese: un’indagine di Smartive su un campione di 400 direttori delle risorse umane di PMI e grandi aziende italiane ha misurato l’impatto delle tecnologie, sondando aspettative e sfide per il prossimo futuro. (Il Diario del Lavoro)

(Questo post è stato scritto insieme a Stela Gazheli – Area Lavoro Unione Italiana Commercialisti) (L'HuffPost)

«L’AI rimane uno strumento tecnologico — ha detto Gabriele Fava, presidente Inps — attraverso il nostro sito due milioni di cittadini già utilizzano l’intelligenza artificiale ma si va verso la personalizzazione dei servizi». (Corriere della Sera)