Ammessa la class action per airbag difettosi su Citroën C3 e DS3

Ammessa la class action per airbag difettosi su Citroën C3 e DS3
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autoblog.it ECONOMIA

Una svolta epocale per i consumatori italiani si è verificata il 14 aprile 2025, quando il Tribunale delle Imprese di Torino ha dichiarato ammissibile una class action contro il colosso automobilistico Stellantis. Al centro della controversia vi sono gli airbag difettosi installati su oltre 170.000 veicoli, tra cui i modelli Citroën C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e il 2019. Questa decisione apre la strada a un possibile risarcimento automobilisti che potrebbe rappresentare un importante precedente nel settore automobilistico. (autoblog.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo riferisce il Codacons in una nota, in cui ricorda che l’istanza era stata presentata da Codacons, Adusbef e Assourt (Associazione utenti dei servizi radiotelevisivi), che in un comunicato affermano che “ora i proprietari delle auto potranno chiedere un risarcimento per tutti i danni, quantificati in 285 milioni ”, per gli elementi montati su circa 190mila veicoli prodotti tra il 2009 e il 2019, che in caso di incidente potrebbero causare esplosioni con effetti anche letali sia per il conducente sia per i passeggeri. (Il Sole 24 ORE)

Secondo il Codacons, che aveva avanzato la proposta di class action con Adusbef e Assourt: «Ora i proprietari delle auto potranno chiedere un risarcimento per tutti i danni, quantificati in 285 milioni». (Il Messaggero)

Stellantis, Psa e Citroen (queste ultime fuse nella prima) erano a conoscenza degli airbag difettosi e pericolosi almeno dal 2019, ma hanno avviato la campagna di richiamo dei 175 mila veicoli interessati solo nel 2024. (Il Fatto Quotidiano)

Stellantis continua la campagna di ritiro delle auto con airbag pericoloso

Il tribunale di Torino ha dichiarato l'ammissibilità della class action nei confronti di Psa e Stellantis, che un gruppo di associazioni di consumatori vuole promuovere in merito al caso degli airbag difettosi montati su vetture Citroen dei modelli C3 e Ds3 (La Gazzetta dello Sport)

I proprietari dei veicoli coinvolti avranno 150 giorni di tempo per aderire all'azione collettiva. Come è stato calcolato il risarcimento milionario stimato dalle associazioni dei consumatori (Open)

Al lavoro per completare il richiamo dei modelli Citroen per tutelare la sicurezza dei clienti (lapresse.it)