Luigi Di Maio, la "frase rubata" con cui ridicolizza il M5s: una bomba in prima pagina

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Nel frattempo, nell'attesa, ecco che su Giggino piove la pungente satira di Osho, il tutto in prima pagina su Il Tempo.

Di Maio si fa il suo gruppo in Parlamento, "Insieme per il futuro", in attesa di capire cosa farà nel suo, di futuro: un partito?

Una pungente satira che sì, certo, colpisce il ministro degli Esteri

Luigi Di Maio ha infatti ufficialmente dato l'addio al M5s, il partito che di fatto lo ha creato. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

Rimandare un’azione del genere ne vanificherebbe l’efficacia, perché da oggi il M5S, con i nuovi numeri ridotti, sarà ancora meno influente nel governo. Il partito di Di Maio, Insieme per il futuro, non sarà una copia del M5S, non ne prenderà i temi e le parole. (Il Fatto Quotidiano)

L’elenco Circola, nelle chat degli eletti grillini, un elenco di una cinquantina di nomi, tra deputati e senatori. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno - Puglia Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno (Corriere del Mezzogiorno)

«Sì, mi hanno contattato», confida lui, ex capogruppo grillino che non ha mai perso la stima reciproca con Luigi Di Maio. C'è anche chi, tra gli ex M5S, ha già risposto picche: «Se area Draghi dev'essere, meglio puntare su Calenda», si sbottona qualcuno (ilmattino.it)

A chiarirlo già stamattina era stato il gruppo parlamentare regionale, di cui fa parte anche l'agrigentino Giovanni Di Caro. Sarebbe bello discutere delle reali motivazioni anziché di questo stucchevole discorso sull’ 'atlantismo' che lascia il tempo che trova. (AgrigentoNotizie)

Di tutt'altro tono le parole del presidente della Commissione Agricoltura di Montecitorio, Filippo Gallinella: «Da oggi - si conclude la mia esperienza con il Movimento 5 Stelle. Pur essendo grato per l'opportunità di crescita sia personale che politica che mi è stata data, occorre guardare avanti (ilmessaggero.it)

Stesso discorso al Senato, dove da 72 i rappresentati dei 5 Stelle scendono a 61, gli stessi del Carroccio, dopo l’addio di undici senatori di fede ‘dimaiana’. Ci sono, come ovvio, tanti parlamentari, una quarantina, al secondo mandato, tutti esponenti del Movimento 5 Stelle che per la ‘linea dura’ di Beppe Grillo non sarebbero stati ricandidati tra un anno. (Il Riformista)