Ricordato a Castellammare del Golfo il presidente della Regione Piersanti Mattarella

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«Ricordare Piersanti Mattarella significa raccogliere la sua eredità politica e applicarla nell’azione quotidiana: al di là delle commemorazioni impegnarsi a far conoscere il testamento morale di Piersanti Mattarella, con le sue idee di futuro legato al riscatto contro la mafia ed ogni forma di illegalità. In memoria di Piersanti, perché non muoia il suo esempio per una Sicilia che vogliamo proprio così come la desiderava: più trasparente, efficiente e giusta». (BlogSicilia.it)

Ne parlano anche altre fonti

Antonino Madonia e Giuseppe Lucchese, detto “Lucchiseddu”, sono dunque indicati - con tanto di imprimatur giudiziario - come due degli esecutori materiali dell’omicidio di Piersanti Mattarella, fratello dell’attuale Capo dello Stato, assassinato a Palermo il giorno dell’Epifania del 1980. (La Stampa)

Due anni dopo il suo maestro, Aldo Moro. E c’è quello legato all’omicidio di Piersanti Mattarella, il presidente della Regione Siciliana ucciso 45 anni fa. (Corriere della Sera)

Uno dei primi «delitti eccellenti» di Cosa nostra di cui solo alcuni aspetti sono stati chiariti. (Giornale di Sicilia)

Oggi ricordiamo non solo il suo sacrificio, ma anche il suo straordinario esempio, che continua a guidare il nostro impegno quotidiano per una Sicilia libera dalla mafia e dalle ingiustizie". "La Regione Siciliana rinnova il proprio commosso omaggio a una figura straordinaria, che ha rappresentato un faro di integrità e coraggio nella lotta contro ogni forma di illegalità. (Gazzetta del Sud)

La storia non si fa con l’immaginazione Ed è proprio qui che emerge l’amarezza. (BlogSicilia.it)