Meno voli e più soldi pubblici: ecco la nuova Alitalia secondo Bruxelles

EuropaToday ECONOMIA

La Commissione europea ha preteso anche un ridimensionamento come condizione per evitare che Ita, Italia Trasporto Aereo, dovesse sobbarcarsi i debiti lasciati dalla vecchia compagnia.

Ita parte senza brand e senza clienti. Innanzitutto, la nuova compagnia non potrà fregiarsi del brand Alitalia, a meno che non sia capace di aggiudicarselo all’asta.

Infine, la nuova compagnia di aviazione “assumerà un numero notevolmente ridotto di personale proveniente dal mercato, Alitalia compresa, ma con un nuovo contratto di lavoro conforme alle condizioni del mercato”. (EuropaToday)

Se ne è parlato anche su altri media

Tutti i lavoratori italiani debbono sostenere i lavoratori Alitalia non solo per solidarietà, ma per diretto interesse Però la newco era obbligata ad assumere SOLO lavoratori della Fiat Pomigliano. (L'AntiDiplomatico)

Ad annunciarlo è la Commissione in una nota. L’Italia deve pertanto recuperare presso Alitalia gli aiuti di Stato illegali, maggiorati degli interessi. (Ticinonews.ch)

economia. Il governo valuta l'uso degli ammortizzatori sociali per i lavoratori della vecchia compagnia a rischio licenziamento. (TG La7)

Aiuti di Stato Alitalia: figli e figliastri della Commissione Ue. Al di là del merito della decisione, colpisce – ma non sorprende più – ancora una volta lo strabismo di Bruxelles. Ci vuole una bella faccia tosta per accusare Alitalia di aver ottenuto un “vantaggio sleale rispetto ai suoi concorrenti” (Il Primato Nazionale)

“La Commissione ha concluso che, sulla base del piano dell'Italia relativo alla nuova compagnia e delle condizioni alle quali determinate attività saranno trasferite da Alitalia a Ita, vi è una discontinuità economica tra Alitalia e Ita”. (AGI - Agenzia Italia)

È questo l’accordo raggiunto oggi pomeriggio nell’incontro tra i sindacati dei trasporti e la viceministra dell’Economia Laura Castelli sulla vicenda Alitalia-Ita. “Il Mef si è attivato per avviare due tavoli di confronto distinti ma paralleli, presso Ita e presso il ministero del Lavoro, che si terranno a partire dai primi giorni della prossima settimana”. (Il Fatto Quotidiano)