Goma, forniture di aiuti e di cibo bloccate: si rischia il disastro umanitario

Goma, forniture di aiuti e di cibo bloccate: si rischia il disastro umanitario
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Vita ESTERI

Centinaia di migliaia di persone a Goma rischiano di cadere nella spirale della fame a causa dell’aumento dei prezzi degli alimenti e degli sfollamenti nella regione del Nord Kivu. ActionAid lancia l’allarme visto che il costo di prodotti essenziali come la farina e l’olio è più che raddoppiato, rendendo i cibi base per sfamarsi fuori dalla portata di migliaia di persone. Il team ActionAid a Goma ha riferito aumenti dei prezzi alimentari fino al 160% e ha avvertito che le famiglie sono costrette a tagliare i pasti sia per gli adulti e che per i bambini. (Vita)

Su altri media

Oltre 4mila detenuti fuggiti, il 27 gennaio. Carcere dato alle fiamme. I caschi blu non sono stati ancora in grado di recarsi sul posto per indagare sull'accaduto Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

Passata la battaglia, a Goma si contano gli orrori. Centinaia le detenute violentate e bruciate vive. Tremila i cadaveri in città, in gran parte civili. E lo spettro del colera. A dieci giorni dagli scontri che il 27 gennaio hanno consegnato il capoluogo del Nord Kivu, nell'Est della Repubblica Democratica del Congo, all’Alleanza del fiume Congo, coalizione di milizie guidata dall'M23 sostenuto dal Ruanda, l’agenzia Onu per il Coordinamento degli affari umanitari (Ocha) ha aggiornato il bilancio delle vittime: duemila i cadaveri seppelliti, 900 negli obitori e a decine in decomposizione nella zona dell’aeroporto e nel carcere. (Avvenire)

Emergono, tuttavia, i danni umani (900 morti e circa 3mila feriti come conseguenza dell’uso dell’artiglieria in aree densamente popolate) e materiali della battaglia tra Movimento 23 marzo (M23) e l’esercito regolare (attività danneggiate e saccheggiate – in un grande concessionario sono state portate via oltre 900 motociclette). (il manifesto)

Congo, ribelli M23 violano cessate il fuoco: nuova offensiva da truppe filo ruandesi

Stop ai combattimenti in Congo. I ribelli dell’M23, sostenuti dallo stato del Ruanda, hanno conquistato la città di Goma, nella parte orientale della Repubblica Democratica, e hanno annunciato un cessate il fuoco unilaterale nella regione per motivi umanitari in modo da consentire un corridoio sicuro per l’ingresso degli aiuti e per la fuga degli sfollati. (Sky Tg24 )

Il cessate il fuoco annunciato dai ribelli del M23 arriva dopo la presa di Goma, ma più che un gesto di buona volontà, appare una mossa strategica per consolidare i territori conquistati e guadagnare credibilità agli occhi della comunità internazionale. (Inside Over)

La nuova offensiva lanciata dai ribelli dell'M23 con il sostegno delle forze ruandesi nell'est della Repubblica Democratica del Congo dimostra che il cessate il fuoco dichiarato unilateralmente è un "trucco". (Sky Tg24 )