Prato, violenti scontri tra manifestanti pakistani e una decina di cittadini cinesi

Corriere Fiorentino INTERNO

Attorno alle 18 due auto con a bordo una decina di cittadini cinesi, secondo quanto è stato possibile ricostruire, sarebbero arrivati sul luogo della protesta e avrebbero cominciato a picchiare i manifestanti pakistani.

Quattro persone, tutte pakistane, sarebbero rimaste ferite.

Anche in questo caso – come avvenuto in numerose occasioni in quella zona negli ultimi mesi - gli iscritti al sindacato Sì Cobas avevano inscenato una protesta davanti ad un pronto-moda cinese, “Dreamland” in via Galvani, una ditta cliente dell’azienda Texprint (da cui traggono origine le proteste per il presunto sfruttamento lavorativo del sindacato). (Corriere Fiorentino)

Ne parlano anche altre fonti

Prato, Si Cobas: 'Picchetto aggredito da uomini armati di mazze da baseball e operai feriti'. Il fatto al picchetto del sindacato che denuncia lo sfruttamento dei lavoratori. 1 Visualizzazioni. "Picchetto aggredito da uomini armati di mazze da baseball e operai feriti". (055firenze)

Non è la prima volta che Prato si trasforma nel teatro di pestaggi e violenze contro operai stranieri Prato, pestaggi davanti alla Dreamland, 11 ottobre 2021. Prato, 11 ottobre 2021. (Fanpage.it)

La città si interroga e il sindaco di Prato Matteo Biffoni condanna la vicenda: "Tutti gli episodi di violenza sono inaccettabili, chi se ne rende responsabile deve essere presto individuato e ne deve pagare le conseguenze. (LA NAZIONE)

Dei quattro feriti, uno risulta grave ed è stato ricoverato all’ospedale di Prato Attorno alle 18 una decina di cittadini cinesi a bordo di due auto, secondo quanto appreso, sarebbero arrivati sul luogo della protesta e avrebbero cominciato a colpire i manifestanti pakistani. (Imola Oggi)

Succede a Prato durante una manifestazione davanti alla Dreamland, azienda a conduzione cinese dove, come denunciato dal sindacato Si Cobas, i lavoratori pachistani in sciopero sarebbero stati aggrediti senza alcun motivo (Today.it)

Una volta scesi dai propri veicoli, i cinesi hanno iniziato a colpire i manifestanti, anche con mazze di legno. Il sindaco chiede l’intervento del governo. Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, ha condannato quanto accaduto (Il Primato Nazionale)