Da oggi vietato mettere sul mercato prodotti monouso in plastica non bio

Il Sole 24 ORE INTERNO

Per promuovere l’acquisto e l’uso di materiali e prodotti alternativi, è riconosciuto, un credito d’imposta per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 (massimo tre milioni in tutto).

È consentito l’esaurimento delle scorte per le quali possa dimostrarsi la messa a disposizione sul mercato prima del 14 gennaio 2022

Il divieto riguarda anche tutti i prodotti in plastica oxodegradabili (cioè contenenti additivi chimici per la frammentazione). (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Stop ad oggetti in plastica non compostabili e non biodegradabili. Sono previste inoltre campagne di sensibilizzazione sui “vantaggi ambientali ed economici delle alternative basate su prodotti riutilizzabili” (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

Non si potranno più produrre e rivendere cannucce, posate e altri prodotti in plastica anche «oxo-degradabile», cotton fioc, contenitori per alimenti in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi. (Il Vescovado Costa di Amalfi)

Da oggi 14 gennaio 2021 entra in vigore la normativa europea Sigle use plastic (Sup), con l'intento di vietare il consumo di platica monouso, degradabile e non compostabile. (BrindisiReport)

Addio dunque alle posate, alle cannucce, ai contenitori per alimenti, tappi, coperchi, bicchieri che tanto erano diffusi negli ultimi anni. I prodotti in plastica, tuttavia, non spariscono da oggi dagli scaffali perchè possono restarci fino ad esaurimento scorte. (Italia a Tavola)

Dal 14 gennaio 2022 diversi i prodotti vietati dalla nuova direttiva europea Sup (Single use plastic). Stop alla plastica monouso in tutta Europa. (Notizie.it )

Ogni anno in Italia si consumano 100 mila tonnellate di stoviglie in plastica monouso. I rifiuti in plastica monouso rappresentano il 50% di tutti i rifiuti presenti sulle spiagge europee. (L'HuffPost)