Trump: "Tre ostaggi morti, soltanto 21 in mano ad Hamas ancora vivi" | Yemen, Israele attacca con raid aerei Sanaa
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La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 579. Donald Trump ha annunciato che altri tre ostaggi sono morti a Gaza e che solo 21 sono vivi. "È una situazione terribile. Stiamo cercando di far uscire i prigionieri. Molti di loro sono stati liberati", ha dichiarato il presidente americano. L'esercito di Tel Aviv ha attaccato la capitale yemenita Sanaa, dopo aver comunicato alle autorità dello Yemen di evacuare immediatamente l'aeroporto. (Tgcom24)
Su altri giornali
Lo ha detto il portavoce dell'Onu nell'incontro quotidiano con i media, ricordando che da fine aprile più di ottanta cucine da campo sono state costrette a chiudere per mancanza di rifornimenti. Nella Striscia di Gaza la situazione umanitaria si aggrava. (Corriere della Sera)
La cifra, pronunciata durante la cerimonia ufficiale di insediamento di Steve Witkoff come inviato speciale USA per il Medio Oriente, è inferiore di tre unità rispetto alla stima ufficiale israeliana di 24 ostaggi vivi. (mosaico-cem.it)
"Non ha alcun senso impegnarsi in negoziati, né esaminare nuove proposte di cessate il fuoco mentre prosegue la guerra della fame e la guerra di sterminio nella Striscia di Gaza", ha denunciato Naim, all'indomani dell'annuncio del premier israeliano Benjamin Netanyahu di una "grande offensiva" se non torneranno gli ostaggi. (RaiNews)
"Speriamo che le assurde voci che circolano sul Golfo Persico non siano altro che una campagna di disinformazione di 'guerrieri eterni' per irritare e agitare gli iraniani in tutto il mondo. Sono certo che @realdonaldtrump sappia che il nome GOLFO PERSICO è antico a livello secolare, è riconosciuto da tutti i cartografi e gli organismi internazionali e veniva perfino utilizzato da tutti i leader della regione nelle loro comunicazioni ufficiali fino agli anni '60", ha detto Araghchi. (Corriere del Ticino)
Ce ne sono altri tre la cui vita è in dubbio – e la cosa certa è che sono 21”, come riporta Ynet. – Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha commentato la dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di ieri sera, secondo cui “21 ostaggi rimangono vivi a Gaza”, affermando che “sappiamo per certo che ce ne sono 21 vivi. (lapresse.it)