Ilva Taranto, 1.600 senza il Green pass: l'acciaieria pagherà i tamponi

Il Mattino INTERNO

Costeranno un milione di euro fino a fine anno ma li pagherà tutti l’azienda, Acciaierie Italia, l’ex Ilva, nella cui compagine azionaria è presente ora anche lo Stato italiano attraverso Invitalia.

Sono i tamponi anti-Covid necessari a garantire ai 1.600 lavoratori di Taranto che non si sono vaccinati (su un totale di 8.200, più 1.600 cassintegrati), e che non sono di conseguenza in possesso del green pass obbligatorio, di continuare ad. (Il Mattino)

La notizia riportata su altre testate

Dal 15 ottobre entrerà in vigore l’obbligo del green pass anche per i lavoratori. Sono 1.600 i dipendenti diretti dell’ex Ilva che non hanno ancora presentato il Green Pass all’azienda. (La Repubblica)

Inoltre, l’azienda ha precisato che tutti i lavoratori muniti di green pass «avranno accesso regolarmente attraverso un varco riservato. E’ stato superato lo scontro azienda-sindacati sul green pass. (TarantoBuonaSera.it)

Ingressi separati: possessori di green pass da una parte e dall’altra chi invece si sottoporrà a tampone. Accordo tra Acciaierie d’Italia e sindacati per i lavoratori che non si sono sottoposti al vaccino. (TarantoBuonaSera.it)

"Chiusa la fase della raccolta del Green Pass, l'ex Ilva - prosegue La Neve – effettuerà il controllo del possesso della certificazione direttamente ai tornelli delle portinerie dello stabilimento" Lo ha comunicato oggi pomeriggio l'azienda che ha incontrato i sindacati metalmeccanici per un punto di situazione. (Cosmopolismedia)

La Rassegna visita luoghi di particolare significato storico, artistico e naturalistico, con lo scopo di valorizzare il patrimonio del nostro territorio, che viene con molta cura tramandato. Il concerto, eseguito dall’Orchestra Giovanile “Milano Strings Academy” direttore il M° Michelangelo Cagnetta, rientra nel percorso della Rassegna Concertistica “Itinerari Musicali”. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

In una nota le associazioni spiegano che la richiesta viene avanzata alla luce delle indagini della Procura di Potenza dalle quali emergerebbe «l’esistenza di uno schema di pressioni illecite e corruttive nella gestione della vicenda Ilva». (TarantoBuonaSera.it)