Covid, Ema: il vaccino Johnson & Johnson può causare raro disturbo neurodegenerativo

IL GIORNO SALUTE

Dopo aver valutato i dati disponibili, il Prac ha ritenuto "possibile una relazione causale tra il vaccino Covid-19 Janssen e la sindrome di Guillain-Barré".

Roma, 22 luglio - Il vaccino anti-Covid Johnson and Johnson può causare un raro disturbo neurodegenerativo, la sindrome di Guillain-Barré.

Il Prac ha esaminato 108 casi di Gbs, raro disturbo neurologico, segnalati in tutto il mondo al 30 giugno, quando oltre 21 milioni di persone avevano ricevuto il vaccino. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri media

I risultati preliminari di uno studio statunitense sul vaccino Janssen (Johnson & Johnson) sono sul New York Times. I ricercatori della New York University hanno concluso che il vaccino Janssen produce circa cinque volte meno anticorpi contro la variante delta rispetto al coronavirus originale. (QWERTYmag)

Anche altri esperti, come il virologo della Weill Cornell Medicine di New York, John Moore, pensano che questo vada considerato come “un vaccino a due dosi”. È quanto ha rivelato un nuovo studio, secondo cui molti di coloro che hanno ricevuto questo vaccino potrebbero dover prendere in considerazione un richiamo eterologo, con uno dei vaccini a mRna. (Silenzi e Falsità)

A suggerirlo è un nuovo studio, rimbalzato sui media internazionali, secondo cui molti di coloro che hanno ricevuto questo prodotto-scudo potrebbero dover prendere in considerazione un booster, un richiamo eterologo, idealmente uno dei vaccini a mRna. (SassariNotizie.com)

La divisione farmaceutica, in particolare, che è quella che comprende la produzione e vendita dei vaccini anti-Covid 19 a una singola dose, ha generato nel secondo trimestre un fatturato di $12,59 miliardi, in crescita del 17,2% su base annua. (Yahoo Finanza)

Ecco il motivo per cui coloro che hanno fatto solo una dose di questo vaccino dovranno, molto probabilmente, sottoporsi ad un richiamo. Ecco il motivo per cui una sola dose di vaccino Johnson&Johnson potrebbe non bastare per proteggere dalle nuove varianti. (Centro Meteo italiano)

Il comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac) “ha valutato le prove disponibili, compresi i casi segnalati al database europeo per i sospetti effetti collaterali (EudraVigilance) e le informazioni dalla letteratura scientifica”. (Umbria Journal il sito degli umbri)