Auto elettrica, Volvo in retromarcia: continuerà a produrre ibride anche dopo il 2030

Anche la casa automobilistica di proprietà cinese torna indietro rispetto all’obiettivo di una gamma completamente elettrica entro la fine del decennio. Secondo il ceo Jim Rowan, la transizione verso l’elettrificazione non sarà lineare perché la domanda e l’offerta si stanno muovendo a «velocità diverse» (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

Milano, 4 set. A pesare, spiega la società, la diffusione più lenta del previsto delle infrastrutture di ricarica, la fine degli incentivi e l’introduzione delle tariffe sui veicoli elettrici prodotti in Cina. (Agenzia askanews)

GÖTEBORG – “Rimaniamo convinti che il nostro futuro sia elettrico, ma è chiaro che la transizione procede in modo diverso in diverse aree geografiche e dobbiamo essere pragmatici e flessibili, sapendo quindi adattare i nostri obiettivi”, con queste parole Jim Rowan, numero uno globale della Volvo Cars, annuncia una rimodulazione del programma secondo il quale la casa svedese prevedeva di non vendere più auto con motore a combustione interna a partire dal 2030. (la Repubblica)

Volvo ha abbandonato l’obiettivo di offrire al mercato una gamma di veicoli interamente elettrici entro il 2030 a causa delle «mutevoli condizioni di mercato» e della sfide della domanda. L’azienda svedese, di proprietà della cinese Geely, era stata tra le prime case ad avere promesso un passaggio a una gamma interamente elettrica entro la fine del decennio. (Italia Oggi)

Il restante 10% consentirà di vendere un numero limitato di modelli ibridi leggeri se necessario, spiega la società. Volvo Cars abbandona l'obiettivo di diventare completamente elettrica entro il 2030 a causa delle mutate condizioni di mercato. (Ticinonews.ch)

Novità in serie per Volvo che ha in canna una grande berlina elettrica ma cambia in modo importante suoi piani per la transizione totale alle auto a zero emissioni Le novità sono state annunciate da Jim Rowan, Ceo della Casa svedese, a Göteborg durante la presentazione della terza generazione della XC90. (QN Motori)

Colpa, a suo dire, di una crescita più lenta del previsto delle infrastrutture di ricarica, della cancellazione degli incentivi sulle elettriche da parte dei governi e, soprattutto, dell’imposizione dei dazi aggiuntivi sulle elettriche prodotte in Cina deciso da Europa, Stati Uniti, Canada e altre nazioni ancora. (DMove.it)