Scontro al Senato tra Meloni e Renzi: accuse di incoerenza e replica sarcastica

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Redazione Interno Redazione Interno   -   Il confronto tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il senatore di Italia viva Matteo Renzi, durante il premier time al Senato, ha riacceso toni aspri su riforme costituzionali e legge elettorale. Renzi, senza mezzi termini, ha definito la premier "campionessa dell’incoerenza", sottolineando come abbia "cambiato idea su tutto". Meloni, da parte sua, ha reagito con sarcasmo: "Sinceramente mi è sfuggita la domanda", ha detto, lasciando intendere di non riconoscere validità alle critiche.

L’incontro, inizialmente previsto per il 23 aprile e rinviato a causa della morte di Papa Francesco, ha visto Meloni tornare in Aula dopo quasi 18 mesi. Al termine del dibattito, durato poco più di due ore, la premier è apparsa affaticata, come mostrato dalle immagini che la ritraggono in auto a occhi chiusi. Un dettaglio che, seppur marginale, riflette l’intensità dello scontro, il più acceso tra quelli registrati nel quarto premier time di questo governo.

Renzi, nel frattempo, ha continuato la sua offensiva anche fuori dall’aula, sostenendo che Meloni sia "disperata" e intenzionata a modificare la legge elettorale per garantirsi un vantaggio. "Se resta questa qui, lei non vince", ha affermato, in quella che è apparsa come una contronarrazione in diretta degli interventi della premier. Le sue parole, pronunciate nel Transatlantico, hanno amplificato il clima di tensione, già palpabile durante il faccia a faccia istituzionale.