Verso un’assistenza socio-sanitaria integrata: il Focus Group di Cerignola.

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AssoCareNews.it SALUTE

Il Distretto Socio Sanitario di Cerignola ha ospitato oggi un Focus Group dedicato alle strategie di integrazione tra servizi sanitari e sociali, nell’ambito del progetto “Verso un’assistenza socio-sanitaria integrata incentrata sulla persona in Italia”. L’iniziativa, finalizzata all’adozione di un modello innovativo di presa in carico del paziente, ha riunito esperti e rappresentanti istituzionali per discutere le opportunità offerte dal Decreto Ministeriale 77/2022, che definisce i nuovi standard dell’assistenza territoriale. (AssoCareNews.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

”, pubblicato da AGENAS, assevera i nostri timori, e certifica tutto questo senza possibilità di smentita: il grande progetto del PNRR rischia di trasformarsi in un colossale spreco di risorse pubbliche se non si interviene immediatamente per colmare la drammatica carenza di professionisti sanitari. (AssoCareNews.it)

A proposito di Reti di Prossimità: a che punto siamo? Ecco il Report Agenas sulle Case di Comunità. (AssoCareNews.it)

Si è tenuta questa mattina presso la Prefettura di Rieti la seconda riunione della Cabina di coordinamento per il P.N.R.R., istituita ai sensi della legge 29 aprile 2024, n. (Rieti Life)

Nursing Up: “Report Agenas allarmante, Pnrr rischia il fallimento senza infermieri”

Un monitoraggio effettuato tramite il questionario informatizzato elaborato dall’Agenzia e relativo all’organizzazione territoriale delle Regioni, con le informazioni su case della comunità, centrali operative territoriali (Cot), ospedali di comunità, assistenza domiciliare integrata e cure palliative. (Nurse Times)

Zero case di comunità attive a fronte delle 32 previste da realizzare entro il 2026 perché finanziate dal Pnrr. (Il Friuli)

Nursing Up: “Report Agenas allarmante, Pnrr rischia il fallimento senza infermieri” “Case e Ospedali di Comunità come scatole vuote prive di professionisti. Basta proclami, servono risposte concrete. Si consenta agli infermieri dipendenti delle aziende sanitarie, su base volontaria, di coprire temporaneamente almeno una parte delle carenze a regime libero professionale o convenzionato” dichiara il presidente De Palma (Quotidiano Sanità)