Pd, il day after dopo la spaccatura a Strasburgo: al lavoro i pontieri in vista del voto alle Camere

Pd, il day after dopo la spaccatura a Strasburgo: al lavoro i pontieri in vista del voto alle Camere
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la Repubblica INTERNO

ROMA – Il Pd su ReArmEu a Strasburgo si è diviso in due (10 a favore e 11 astenuti), ma le faglie nel partito di Elly Schlein sono molte di più. E il day after si annuncia incandescente. È già cominciato il conto alla rovescia verso l’altro appuntamento decisivo della settimana prossima: il Consiglio europeo e il consueto dibattito nel parlamento italiano. Per allora spetterà a Giuseppe Provenzan… (la Repubblica)

Su altre fonti

«Serviva confrontarsi» VARESE – «PD spaccato? Un confronto prima sarebbe stato utile». Il senatore varesino Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in commissione Esteri e Difesa di palazzo Madama, ha parlato su Radio Rai sulla spaccatura del Pd rispetto al voto sulla risoluzione sul Libro bianco per la difesa Ue, rispondendo alla domanda sulla mancata videoconferenza con la delegazione del Pd a Strasburgo prima del voto. (malpensa24.it)

L'altro ieri mentre il Pd si contorceva tra il «sì» e l'astensione su ReArm Europe, uno dei più autorevoli esponenti del partito spedito a Strasburgo dispensava un consiglio che aveva tanto il sapore dell'avvertimento per la Schlein: «Con l'astensione Elly si isola dalla sinistra europea, quella di governo. (il Giornale)

“Se vogliamo tornare a governare guidati da Elly Schlein, dobbiamo farci carico dei temi più spinosi come quello della necessità di investire più risorse nella difesa comune, unico modo per garantire una pace duratura in Europa. (L'HuffPost)

"Sul no al riarmo io sto con Schlein". La segretaria ha il sostegno della base, almeno a Roma

«All’Europa serve la difesa comune, non la corsa al riarmo dei singoli Stati. È e resta questa la posizione del Pd. (Il Sole 24 ORE)

Caporetto Pd il giorno dopo. Il voto a Strasburgo su Rearm Europe consegna all'Italia un Pd frantumato e una segretaria, Elly Schlein, di fatto sfiduciata dai suoi. (Secolo d'Italia)

Sì, no, forse. È vero che il voto al Parlamento europeo sul ReArm Eu, il pacchetto di riarmo da 800 miliardi di euro proposto da Ursula von der Leyen, racc… (L'HuffPost)