Detrazione spese mediche: cosa cambia dal 2020 nei pagamenti

Giornale di Sicilia ECONOMIA

Per quanto riguarda gli acquisti in farmacia invece non cambia nulla, sarà dunque possibile pagare in contanti senza alcun limite.

La detrazione al 19% per le spese sanitarie resta, e non avrà alcun vincolo di reddito.

Inizialmente si voleva tagliare totalmente le detrazioni, cosa che avrebbe permesso al governo di recuperare qualche miliardo di euro da destinare ad altre spese.

Significa che già dal primo gennaio 2020, sarà possibile scaricare dalla dichiarazione dei redditi solo le spese sanitarie effettuate pagando con carta di credito o con bonifico bancario. (Giornale di Sicilia)

Su altre fonti

16-bis del DPR 917/1986), codice fiscale del beneficiario della detrazione e codice fiscale o numero partita IVA del beneficiario del pagamento. Esempio:. Quota annuale detraibile = € 1.200,00. IRPEF anno in questione = € 1.000,00. (SulPanaro)

La misura, comunque, avrebbe dovuto mettere al riparo i redditi meno elevati e le fasce più deboli della popolazione. Le spese mediche si potranno ancora portare in detrazione al 19% senza vincoli di reddito. (Corriere della Sera)

Non è però possibile avere le agevolazioni quando si tratta di interventi per i quali è necessario richiedere l'autorizzazione al Comune per la loro esecuzione, o quando occorre la certificazione di conformità. (La Repubblica)

I monopattini elettrici a bassa potenza vengono infatti equiparati alle biciclette e potranno circolare con le stesse regole nel rispetto del Codice della Strada. La manovra aveva inizialmente previsto la riduzione delle detrazioni Irpef pari al 19% sulle spese sanitarie per chi ha un reddito superiore a 120mila euro e la totale cancellazione per chi, invece, supera 240mila euro. (Leggo.it)

11 Dicembre 2019. Manovra: il Governo ricambia idea sulle detrazioni sanitarie Salta il limite sul redito mentre viene confermata, per il pagamento con i contanti, la differenziazione tra struttura sanitaria pubblica ed accreditata e privato. (Odontoiatria33)

Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio del Senato, che cancella la stretta sui bonus fiscali per i redditi alti prevista dal ddl bilancio. (La Nuova Sardegna)