Gaza, riapre dopo nove mesi il valico di Rafah: bambini trasportati negli ospedali egiziani

Gaza, riapre dopo nove mesi il valico di Rafah: bambini trasportati negli ospedali egiziani
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Di Euronews & Marco Fazzini Nuova fase dell'accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Sabato mattina è stato riaperto il valico di Rafah, l'unico passaggio che collega la Striscia con un territorio non israeliano. Decine di bambini che necessitano cure urgenti sono state portate negli ospedali egiziani PUBBLICITÀ Un gruppo di cinquanta bambini palestinesi malati e feriti ha iniziato ad attraversare il valico di Rafah, a Gaza, per raggiungere l'Egitto e farsi curare. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altri media

Avverrà in coordinamento con l’esercito israeliano, che controlla la parte palestinese del passaggio al confine con l’Egitto. È la prima operazione del genere dall’inizio del cessate il fuoco tra Israele e Hamas. (il manifesto)

Ad accompagnarli c'erano circa 60 familiari. Un gruppo di 50 bambini ha attraversato il confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto, trasportati sulle ambulanze. (Il Sole 24 ORE)

I carabinieri operano nell'area, inquadrati nella Forza di Gendarmeria Europea, EUROGENDFOR, a supporto della missione. I carabinieri inviati dall’Italia per partecipare alla European Union Border Assistance Mission, EUBAM, hanno raggiunto il valico di Rafah (ilmattino.it)

Dopo 280 giorni apre il valico con l'Egitto: un bimbo malato il primo a passare

come mostra il video pubblicato dal profilo Instagram del Ministero della Difesa, ci sono anche i carabinieri. Il valico di Rafah, fra l'Egitto e Gaza, è stato riaperto dopo nove mesi di chiusura. (Corriere TV)

Secondo il ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, i primi ad attraversare sono 50 bambini malati e feriti e 61 accompagnatori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La bandiera nera, bianca, verde e rossa non c’è più. E nemmeno il cartello “Benvenuti in Palestina”. La metà gazawi di Rafah è in gran parte inagibile. Le prime immagini del valico – blindato per 280 giorni – mostrano la distruzione causata dall’invasione israeliana del 7 maggio. (Avvenire)