Caso Sevel, Meritocrazia Italia: "Denunciamo il rischio di delocalizzazione"

Termoli Online ECONOMIA

Questa scelta così illogica, poiché apparentemente anti-economica,in quanto i tassi di interesse del nuovo prestito sono meno vantaggiosi, nasconde forse l’intenzione futura di delocalizzare la produzione di Sevel?

In Italia gli stabilimenti Stellantis hanno sede a Torino, Modena, Pomigliano, Cassino, Melfi e Atessa dove si producono veicoli commerciali con l’impiego di oltre seimila dipendenti, considerando anche circa 700 somministrati. (Termoli Online)

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Allo stesso modo non saranno riconfermati 300 dipendenti con contratto di somministrazione. Un colpo durissimo per Sevel che era nel pieno di una crescita produttiva e che aveva effettuato il passaggio da 15 a 17 turni nell’ottobre 2019, e poi a 18 turni lo scorso 2 maggio per far fronte a maggiori richieste di mercato. (LANCIANO24.IT)

"Le fluttuazioni dei mercati nazionali e internazionali generate dalla pandemia e dalla carenza di chip - dice l'azienda - sono fonte di un crescente senso di incertezza e l'azienda sta attuando le migliori soluzioni logistiche per difendere i propri lavoratori e l'intera organizzazione". (Chietitoday)

Da 18 a 15 turni settimanali, 900 lavoratori in meno, dei quali 600 verso la cassa integrazione e 300 a cui non verrà rinnovato il contratto. La grande maggioranza delle eccedenze è un prestito da altri stabilimenti dove, quindi, faranno ritorno e l’impatto in termini sociali di questa situazione, che spero sia temporanea, è molto limitato”. (Primonumero)

In conseguenza la Sevel ha annunciato la riduzione dei turni di lavoro da 18 a 15, con provvedimento che scatta lunedì 27 settembre. Nuovo stop produttivo alla Sevel di Atessa che si ferma fino a martedì 21 settembre, quando il lavoro ripartirà al turno delle 5.45. (AbruzzoLive)

Sarà interrotta la trasferta di circa 600 cassintegrati e 300 lavoratori su 750, tutti contratti di somministrazione, staranno a casa.” Proprio nelle scorse settimane Carlos Tavares, numero uno di Stellantis, aveva visitato lo stabilimento Sevel, sottolineando l’importanza di questo polo industriale. (FormulaPassion.it)

Dalla Fiom Michele De Palma e Francesca Re David spiegano: “Il problema di approvvigionamento di componenti deve essere chiarito perchè riguarda tutto il settore dell’automotive I sindacati sono preoccupati che a causa della crisi dei semiconduttori e a causa della flessione delle vendite, dopo il sito abruzzese, ci possano essere ripercussioni anche sul sito pedemontano e sull’indotto laziale di Stellantis. (LeggoCassino.it)