Muti, Bolle, Alagna: la nuova stagione al Regio fra grandi ritorni e un indedito Poulenc

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Il ritorno di Riccardo Muti e Roberto Bolle, apertura e chiusura affidata al nuovo direttore musicale Andrea Battistoni, grandi voci come Roberto Alagna – a vent’anni dall’ultima apparizione in piazza Castello –, prestigiose bacchette, allestimenti firmati da registi del calibro di Rober Carsen, oltre a un titolo mai presentato in città. La prossima stagione del Teatro Regio è segnata dalla passi… (La Stampa)
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Sulla carta, il 25-26 del Regio, presentato ieri dal sovrintendente Mathieu Jouvin e dal direttore artistico Cristiano Sandri, sembra equilibrato e anche stimolante. Mancano però un Wagner o uno Strauss, e soprattutto quel che, oggi, va considerato indispensabile in ogni stagione: un ti… (La Stampa)
Dieci titoli, quattro nuovi allestimenti, tre appuntamenti di danza: così si presenta la Stagione 2025/2026 del Teatro Regio, che si muove attorno al filo conduttore del “Rosso” — colore della passione, del rischio, della ferita e della creazione. (Connessi all'Opera)
Rosso come il sangue di Macbeth, rosso come la passione di Romeo e Giulietta, rosso come la violenza di Scarpia, rosso come la ghigliottina che attende le Carmelitane: si intitola “Rosso” la stagione lirica 2025/2026 del Teatro Regio presentata ieri. (la Repubblica)

Un colore per intitolare la nuova stagione del teatro regio, un omaggio alla tinta che domina la struttura di carlo mollino ma soprattutto il riferimento alle emozioni più viscerali, la passione, il desiderio e la ferita, filo conduttore del calendario 2025 - 2026. (RaiNews)
«Chi poteva in quel vegliardo teatro tanto sangue immaginar?». (Corriere Torino)