Leucemia linfatica cronica: efficacia e sicurezza cardiovascolare per acalabrutinib

HealthDesk SALUTE

I pazienti trattati con acalabrutinib hanno però mostrato un’incidenza inferiore di fibrillazione atriale

Così Paolo Ghia, ordinario di Oncologia Medica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, coordinatore del Programma Strategico di Ricerca sulla leucemia linfatica cronica dell’Ospedale San Raffaele e principal investigator per l’Italia degli studi ELEVATE illustra i risultati dello studio ELEVATE-RR presentato nel corso del meeting dell’American Society of Clinical Oncology. (HealthDesk)

Su altre testate

La Leucemia Linfatica Cronica (Llc) è la forma più comune di. leucemia negli adulti, con una stima di 191.000 nuovi casi a. livello mondiale. Fonte Ansa.it (Corriere Quotidiano)

I tassi di PFS stimati a 48 mesi per acalabrutinib più obinutuzumab o in monoterapia sono stati rispettivamente dell’87% e del 78%, rispetto al 25% per clorambucile più obinutuzumab I pazienti trattati con acalabrutinib hanno mostrato un’incidenza statisticamente significativamente inferiore in termini di fibrillazione atriale, un endpoint secondario chiave, rispetto ai pazienti trattati con ibrutinib (9,4% contro 16,0%). (Quotidiano Sanità)

Acalabrutinib ha ricevuto lo scorso anno l’approvazione dell’agenzia europea del farmaco (EMA) per il trattamento della leucemia linfatica cronica su più linee di trattamento. Il profilo di sicurezza e la tollerabilità di acalabrutinib nello studio ELEVATE-RR si sono mostrati coerenti con quelli degli studi precedenti. (PharmaStar)

Gli eventi avversi. È stata osservata una minore frequenza di eventi avversi (EA) con acalabrutinib rispetto a ibrutinib, inclusi eventi avversi comuni inferiori, eventi avversi di grado 3 o superiore, eventi avversi gravi, interruzioni del trattamento dovute a eventi avversi ed eventi cardiaci complessivi. (La Repubblica)

La fibrillazione atriale è una frequenza cardiaca irregolare che può aumentare il rischio di ictus, insufficienza cardiaca e altre complicazioni legate al cuore: complicazioni particolarmente rischiose per la popolazione con leucemia linfatica cronica (Quotidiano Sanità)

E' quanto emerge dai risultati finali dello studio di fase III Elevate-Rr che hanno dimostrato una sopravvivenza libera da progressione e un minor numero di eventi di fibrillazione atriale con l'uso di acalabrutinib rispetto all'ibrutinib, farmaco attualmente utilizzato. (Giornale di Sicilia)