Altro che spaccature, da Giorgetti a Foti governo concorde: riarmo sì, ma mai a scapito di sanità e servizi. Ecco come

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Secolo d'Italia INTERNO

Ok al riarmo, ma mai a scapito di sanità e servizi. Nessun finanziamento della difesa a detrimento della sanità o dei servizi pubblici. Ossia: no a spese per il riarmo che rialzino in modo oneroso il debito pubblico con rischi anche per la stabilità della zona euro. Il ministro dell'Economia (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

L’omologo francese lo appoggia, il commissario Dombrovskis apre.Ue bacchettata sui fondi per il Covid. Bruxelles ha scritto norme opache e gli S... (La Verità)

"L'Italia ha salutato positivamente la proposta della Commissione di attivare la clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità e crescita, per le spese legate alla difesa. Lo ha ribadito il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time alla Camera ad una interrogazione del M5S. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Camera (Corriere TV)

Riarmo Ue, porterà 800 miliardi di debito pubblico e raddoppio del deficit in Italia. Salvini: prima ci sono scuola, sanità, pensioni, stipendi

I finanziamenti per la spesa militare «non potranno avvenire a scapito della sanità e dei servizi pubblici», ha ribadito, come già detto all’Ecofin, il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti durante il question time alla Camera. (Italia Oggi)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 mar - "Il finanziamento della difesa non potra' avvenire a scapito di settori fondamentali come sanita' e servizi pubblici". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del question time alla Camera. (Il Sole 24 ORE)

A tracciare la strada è stata la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che starebbe spingendo subito per istituire un fondo con una dote di 150 miliardi di euro, il “Security action for Europe”, utile in chiave difensiva del Vecchio Continente. (Tecnica della Scuola)