Cina, piogge torrenziali devastano il Paese: centinaia di migliaia di evacuati

LaPresse ESTERI

Le violente inondazioni non lasciano scampo a case e terreni agricoli. (LaPresse) Morti, dispersi, case distrutte e terreni agricoli allagati.

In quella dello Shanxi, in particolare, oltre 120mila persone sono state costrette a evacuare a causa del crollo delle abitazioni.

Nella città di Linfen, quattro agenti della polizia stradale sono morti, uccisi da una frana.

Una serie di violente inondazioni ha messo in ginocchio le province di tutta la Cina. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E’ il drammatico bilancio dei danni causati dall’inondazione nella provincia dello Shanxi, nel nord della Cina, l’area più colpita dalle devastanti piogge torrenziali che di recente hanno attraversato il Paese. (LaPresse)

Manifestazioni parallele si sono svolte a Cracovia, Breslavia, Poznan e Kalisz e in oltre 30 città del paese riunendo centinaia di migliaia di persone. A Varsavia, fra i diversi politici presenti, ha preso la parola il sindaco della capitale Rafał Trzaskowski il quale, rivolgendosi ai giovani, li ha invitati a "restare polacchi ma allo stesso tempo europei" (RagusaNews)

Proteste in tutta la Polonia. Critici contro il governo nazionalista di destra, i manifestanti temono che la sentenza del tribunale possa portare alla “Polexit” o alla Polonia costretta a lasciare l’UE per un apparente rifiuto delle leggi e dei valori del blocco. (askanews)

Questi principi sono oggi schiacciati da un potere privo di coscienza e moralità". KEYSTONE/AP/Czarek Sokolowski sda-ats. Questo contenuto è stato pubblicato il 10 ottobre 2021 - 19:38. (Keystone-SDA). (tvsvizzera.it)

I manifestanti, esibendo bandiere della Ue, gridano: 'Noi vogliamo restare nella Unione europea" e altri slogan pro-Ue. "Non c'è ora cosa più importante che difendere la Polonia in Europa" ha detto Tusk rivolgendosi alla marea di persone riunite nella Piazza del Castello della capitale. (Tiscali.it)

«Io resto nell’Ue», è stato uno dei principali slogan scanditi nelle piazze gremite di Varsavia e di 30 altre città Lo schiaffo ai trattati ha provocato la reazione preoccupata della Commissione, esacerbando lo scontro sullo stato di diritto con i populisti che governano la Polonia dal 2015. (Corriere del Ticino)