Intesa Sanpaolo, Messina riconfermato e bilancio record: il gruppo bancario consolida la leadership

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ECONOMIA

Redazione Economia Redazione Economia   -   Carlo Messina, riconfermato alla guida di Intesa Sanpaolo, continua a imprimere al gruppo una direzione solida, tanto che la Börsen Zeitung lo ha definito l’elemento "tranquillizzante nel panorama bancario italiano", in un settore scosso da offerte di acquisizione e riassetti. Figlio di un banchiere con una passione per l’opera, la cucina e le arti visive, Messina – laureato alla Luiss di Roma – ha costruito la sua carriera tra Bnl (oggi parte di Bnp Paribas) e Banco Ambrosiano Veneto prima di approdare all’istituto torinese, che oggi domina con risultati record.

Il nuovo consiglio di amministrazione, insediatosi il 29 aprile sotto la presidenza di Gian Maria Gros Pietro, ha visto però l’esclusione di due candidate cuneesi, Silvia Merlo e Donatella Busso, piazzatesi rispettivamente al dodicesimo e tredicesimo posto nella lista sostenuta dalle sei Fondazioni azioniste – tra cui Compagnia San Paolo e Cariplo – che detengono quasi il 18% del capitale. Una scelta che ha ridisegnato gli equilibri interni, lasciando fuori due figure che pure rappresentavano un legame territoriale significativo.

Nel frattempo, il cda ha proceduto alla costituzione dei comitati interni, approvati all’unanimità (con l’astensione dei diretti interessati). A presiedere il Comitato Nomine è Maria Alessandra Stefanelli, affiancata da Gros Pietro, Paolo Maria Vittorio Grandi, Anna Gatti e Maria Angela Zappia. Il Comitato Remunerazioni, guidato da Anna Gatti, include Franco Ceruti, Mariarosaria Taddeo, Liana Logiurato e Luciano Nebbia, mentre Paola Tagliavini – vicepresidente del cda – è a capo del Comitato Rischi e Sostenibilità, dove siedono anche Ceruti, Pietro Previtali, Bruno Maria Parigi e Guido Celona.